Contro i rincari e i disagi generati anche dagli alti afflussi turistici, arriva una proposta che vuole aiutare i residenti per una città più accessibile e vivibile nel quotidiano. L’associazione culturale Nova Como, che riunisce molti dei genitori che si sono battuti per tenere aperte le scuole che l’amministrazione comunale voleva chiudere, lancia “Io vivo Como”, un circuito di agevolazioni riservate agli abitanti che, attraverso una card fisica o digitale, consenta l’accesso prioritario, scontato o facilitato a una serie di servizi pubblici e privati con l’obiettivo di ripristinare quella che viene definita “corretta vivibilità urbana” in particolare nei periodi di forti afflusso turistico e allo stesso tempo sostenere il commercio e la cultura del territorio.
L’associazione, dalla sua fondazione, sta portando avanti diverse iniziative e, in questo intenso lavoro, c’è già chi vede i germogli della futura campagna elettorale per le elezioni 2027.
“Vogliamo avviare un percorso concreto per valorizzare il diritto alla città e alla residenza, è una proposta che intende tutelare chi sceglie di abitare Como tutto l’anno in un’epoca in cui la vita quotidiana dei residenti è spesso compressa dai flussi turistici e dall’aumento del costo della vita e dei servizi” spiega il presidente Vincenzo Falanga.
“Non abbiamo la presunzione di offrire soluzioni definitive, ma siamo convinti che senza condivisione e confronto non si costruiscano alternative credibili. ‘Io vivo Como’ può rappresentare per i cittadini un’opportunità per non arrendersi agli eventi e subirli, per non sentirsi ospiti nella loro città” – aggiunge Teresa Minniti, vicepresidente di Nova Como. Mentre l’altra vicepresidente Maria Massara sottolinea che l’iniziativa “intende rilanciare una visione strategica di Città attraverso un progetto concreto e innovativo aperto e rivolto a tutti: istituzioni, commercianti, operatori nel settore della cultura e del turismo, associazioni. Como ha bisogno di riavviare un dialogo costruttivo e propositivo”.
Il progetto in sintesi
Il progetto – viene chiarito – può essere avviato gradualmente con il coinvolgimento diretto dagli attori locali in particolare operatori del trasporto pubblico, associazioni di categoria del commercio e dei servizi, enti, attraverso la sottoscrizione di convenzioni e protocolli d’intesa.
Per quanto riguarda i trasporti si parla della possibilità di avere l’accesso prioritario ai mezzi nei giorni festivi e nei periodi di alta affluenza turistica (questione sollevata più e più volte sia per i bus che per i battelli) anche attraverso corsie riservate o percorsi facilitati. Ma si ipotizzano, inoltre, agevolazioni nei parcheggi cittadini. Gli altri settori coinvolti – come detto – sono commercio, ristorazione, tempo libero e cultura. Fondamentale – ammettono gli stessi proponenti di Nova Como – il ruolo del Comune come ente “capofila”. Il progetto è corredato da una serie di indicazioni tecnico-pratiche pure sul fronte della copertura economica. L’idea arriverà presto sui tavoli dei principali attori della città per avviare un confronto strutturato e fissare priorità ed esigenze e obiettivi comuni.