Corse cancellate, ritardi, bus pieni. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, le famiglie si sono trovate alle prese con numerosi disagi legati al servizio di Asf Autolinee.
“Impossibile organizzare scuola e lavoro – scrive una mamma, che utilizza in prima persona l’autobus per recarsi al lavoro e che accompagna i figli alle fermate per andare a scuola – Spesso devo recuperare ore di lavoro extra per rimediare al tempo che perdo a causa delle cancellazioni e dei ritardi dei bus – spiega – e chiedere sempre scusa per i ritardi a scuola e al lavoro. Sarebbe da rivedere un po’ l’organizzazione”.
Non si tratta di una linea soltanto: sono diverse le tratte interessate dai disservizi segnalati. A partire dalla linea 2 tra Como e l’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, fino alla linea 6 Como-Maslianico e alla linea 11 Como-carcere Bassone. Interessate dai disagi anche le linee C50 e C52 che collegano Como e Cantù e la C60 che collega il capoluogo a Bregnano.
“Da una settimana da Bregnano sono costretta a portare mio figlio a scuola perché o le corse sono soppresse o ci sono problemi di altro genere che causano ritardi eccessivi”, segnala un’altra mamma.
L’azienda replica alle segnalazioni attraverso una nota. “Siamo a conoscenza di alcune criticità, dovute all’inizio dell’anno scolastico e ad alcune incongruenze con gli orari di entrata e uscita dagli istituti. – rispondono da ASF – Inoltre, si registra una media alta di assenze per malattia tra i dipendenti. L’azienda – rassicurano – è comunque al lavoro per risolvere le situazioni di maggiore disagio”.