Nel pieno dell’emergenza post maltempo a Como un battello spazzino resta fermo, ormeggiato in viale Geno. Sono gli stessi cittadini a segnalare la situazione mentre guardano il lago invaso da rami, detriti e rifiuti anche nei punti più turistici della città.
La risposta lascia l’amaro in bocca e parla di carenza di personale e rimpallo tra enti.
Il mezzo è di proprietà della Provincia di Como ed è fermo da anni, inoltre, viste le dimensioni, è difficilmente manovrabile nello spazio tra piazza Cavour e la diga foranea. Villa Saporiti da tempo non ha più gli addetti preposti alla guida ed è per questo che, attraverso apposite convenzioni, dà i mezzi in concessione. Avviene per quelli affidati all’Autorità di Bacino in Alto Lago e avviene con lo “spazzello” gestito dal Comune di Como, attualmente in funzione per ripulire il Lario (sebbene la convezione sia in fase di rinnovo). Anche il “bat spaz” fermo in viale Geno è stato proposto a Como, spiegano dall’amministrazione provinciale, ma Palazzo Cernezzi non si è fatto avanti. E proprio da Palazzo Cernezzi viene ulteriormente spiegato che già per il mezzo attualmente in uso il personale che guida fa doppi turni e straordinari per questo diventa impossibile gestirne un altro. Viene inoltre sottolineato che quello fermo non è di proprietà del Comune e che è inutilizzato ormai da tempo.
Insomma il battello spazzino non sembra destinato a svolgere il suo compito pur con il lago in queste condizioni. E sembra che un altro sia fermo a Moltrasio.
La pulizia del primo bacino resta affidata all’unico battello in funzione, a cui si è aggiunta da giorni la chiatta assieme ad una gru dotata di un lungo braccio che pesca il materiale e aiuta anche a riporlo poi sui camion per il trasporto. “Stiamo procedendo così e credo stiano facendo un buon lavoro” commenta l’assessore all’Ambiente del Comune, Michele Cappelletti.
Dal Lario al torrente Cosia, che continua a impensierire i comaschi. Dopo le violente piogge dei giorni scorsi, sono letteralmente saltate le pietre di consolidamento dell’alveo nel tratto aperto che corre lungo la via Ambrosoli.