Nell’area esterna dell’ex supermercato di via Regina Teodolinda a Como, sotto il portico dello stabile, nel lato una volta riservato al carico e scarico delle merci, sono tornati i giacigli improvvisati dei senzatetto. Dopo la chiusura dell’attività, nel 2022, l’edificio è rimasto inutilizzato ed è diventato un ricovero di fortuna, come lo sono molte altre zone di Como. L’ultimo sgombero risale al mese di luglio del 2024, quando con un blitz di polizia di stato e polizia locale, erano state allontanate le persone presenti e rimossi i bivacchi utilizzati per passare la notte.
Dopo l’operazione delle forze dell’ordine, era arrivata anche un’ordinanza del Comune di Como che imponeva alla proprietà dello stabile di mettere in atto le azioni necessarie (anche di tipo strutturale) per impedire gli accessi sia all’interno dell’edificio sia negli spazi di pertinenza esterna al confine con la strada. In quell’occasione, i proprietari avevano dunque posizionato delle reti lungo il perimetro dell’area.
Per circa un anno all’esterno dell’ex supermercato non è entrato nessuno, si è notata soltanto qualche presenza sporadica. Ora, invece, sembra che la parte dell’ingresso e quella laterale si siano trasformate di nuovo in giacigli utilizzati dai senzatetto per trascorrere la notte e non solo. Anche durante il giorno si registra la presenza di alcuni di loro. Le reti sarebbero state aperte in più punti. Per terra si trovano materassi, coperte e sacchi a pelo, nonché scarpe e vestiti.
Una situazione di degrado che porta insicurezza in un’area già delicata e più volte oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini.