L’alluvione del 22 settembre scorso ha colpito duramente la Brianza e ha messo in ginocchio interi paesi o quartieri. L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini ha voluto far sentire la sua vicinanza visitando personalmente alcuni dei territori più colpiti, Meda e, per la provincia di Como, Cantù e in particolare l’oratorio di Vighizzolo, danneggiato gravemente.
Il centro di via San Giuseppe ha subito danni che, a una prima, sommaria stima superano i 100mila euro. La sala Frassati, la ex cappella e i locali adiacenti sono stati invasi da oltre 60 centimetri di acqua e fango. Il lavoro dei volontari nei giorni successivi ha permesso di ripulire gli spazi, che ora dovranno però essere ristrutturati, mentre dovranno essere sostituiti arredi, impianti e materiali distrutti. Avviata anche la campagna “dona una sedia all’oratorio”.
Monsignor Delpini ha incontrato i sacerdoti e alcuni dei volontari che hanno lavorato per ripulire l’oratorio dopo l’alluvione. Un momento informale per far sentire la vicinanza della diocesi e assicurare il supporto alle parrocchie colpite.
A Cantù, la conta dei danni a una prima stima supera ampiamente i 10 milioni di euro per i privati, ai quali si aggiunge un milione di euro per gli spazi pubblici. Mille cittadini canturini hanno risposto al censimento del Comune segnalando abitazioni e attività commerciali invase da acqua e fango nell’alluvione del 22 settembre scorso. Tra le zone più colpite la frazione di Vighizzolo, letteralmente sommersa per l’esondazione dei torrenti Serenza e Terrò.
“Per quanto riguarda gli spazi pubblici la prima stima è di un milione di euro di danni – ha spiegato Maurizio Cattaneo, assessore alla Sicurezza e ai lavori pubblici – Per quanto riguarda i privati, sono quasi un migliaio i cittadini colpiti dall’alluvione. L’ammontare dei danni non era richiesto a questa prima comunicazione e non è semplice tentare una stima. Possiamo pensare però certamente a una cifra che supera ampiamente i 10 milioni di euro”.