Il maltempo torna a far paura nel Comasco. Le intense precipitazioni di ieri hanno provocato una frana a Brienno, sulla sponda occidentale del Lago. I vigili del fuoco sono intervenuti poco prima delle 17 nel piccolo comune, dove due massi di circa 25 metri cubi si sono staccati dal costone della montagna portando a valle sassi e detriti. Uno si è arrestato a ridosso del cimitero, mentre il secondo ha sfondato una parete della chiesetta sottostante, provocando ingenti danni.
C’è chi parla di tragedia scampata e chi, tra i denti, sussurra la parola miracolo. Ognuno può leggere quello che è accaduto come preferisce, ma la realtà è che la piccola chiesetta dedicata alla Madonna del Ronco, che dall’alto, nel comune di Brienno, si affaccia sul Lago di Como, viene utilizzata per le celebrazioni due volte l’anno, il 2 novembre, giornata di commemorazione dei defunti, e l’8 dicembre, festività dell’Immacolata. E proprio ieri, il parroco don Paolo Barocco ha deciso, provvidenzialmente, di anticipare al mattino la messa che di solito si teneva il pomeriggio. Altrimenti la celebrazione avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia. “Viene utilizzata veramente di rado perché è la nostra terza chiesa – spiega il sindaco, Matteo Vitali – Ieri mattina c’era una funzione, storicamente viene poi usata per la festa dell’Immacolata l’8 dicembre. Quindi è andata bene. La cosa principale è che non ci siano feriti. I danni alle cose, in un modo o nell’altro, si mettono a posto”.
Il parroco, nelle ultime ore, ha diffuso un messaggio. “Vedere ferito un luogo caro, dove nei secoli sono state deposte preghiere, speranze e suppliche ma anche gioie e ringraziamenti, non può che ferire anche il nostro cuore. – scrive don Paolo Barocco – Alla Madonna del Ronco, che già ieri ha dato prova dell’efficacia della sua protezione, affideremo anche i nostri sforzi per la riparazione del grave danno sofferto”.
Per motivi di sicurezza, l’area del Santuario è transennata e il cimitero rimane per il momento chiuso.
 
 




