(ANSA) – TRIESTE, 07 NOV – Ha colpito e ferito due infermiere e un barelliere del Pronto soccorso dell’ospedale di Cattinara a Trieste. Poi, secondo le prime ricostruzioni, "ha devastato parte del reparto, distruggendo materiali, apparecchiature elettromedicali, postazioni pc e strumenti di lavoro indispensabili". E’ accaduto la scorsa notte. Ad agire, come denunciano Uil Fpl, Cisl Fp e Nursind, è stato "un uomo in evidente stato di alterazione". "L’episodio non rappresenta solo una violenza inaccettabile contro lavoratori in servizio – scrivono le segreterie regionali – ma costituisce un atto vandalico e terroristico contro una struttura pubblica essenziale, interrompendo di fatto il servizio pubblico e mettendo a repentaglio la sicurezza di operatori e pazienti. Un gesto di inaudita violenza che ha provocato traumi fisici e psicologici agli operatori coinvolti, panico tra il personale e i pazienti presenti, e soprattutto ha compromesso la continuità operativa del servizio di emergenza-urgenza, privandolo di strumenti di cura essenziali in un momento critico". L’accaduto "non è un incidente isolato né una bravata — dichiarano le tre sigle sindacali — ma il tragico risultato di un sistema che lascia i propri operatori in prima linea, inermi e indifesi. Da anni denunciamo la necessità di garantire sicurezza h24 nei Pronto soccorso, con presidi di vigilanza fissi, formazione specifica e protocolli operativi chiari. Ora basta parole: servono interventi strutturali immediati". Le tre organizzazioni sindacali chiedono all’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina e alla Regione Fvg "l’attivazione immediata di un presidio di sicurezza permanente nei pronto soccorso della regione, l’apertura di un tavolo urgente con Prefettura e forze dell’ordine per definire misure di prevenzione e intervento rapido; un piano di tutela psicologica e legale per gli operatori aggrediti". (ANSA).






