Il giornalista Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, comasco d’origine e milanese di adozione, è stato ospite questa sera di Etg, il tg di Espansione TV, per commentare due temi molto caldi: la sicurezza a Milano e il dilagare della delinquenza giovanile, legata al fenomeno dei “maranza”, ragazzi spesso stranieri di seconda generazione che seminano violenza in città e in periferia.
Su Milano Sallusti ha concordato sul fatto che il tema sicurezza sarà centrale nella prossima campagna elettorale cittadina. “La sicurezza sarà fondamentale dal punto di vista elettorale e politico. Anche se fosse solo una questione di sicurezza percepita. Esiste comunque anche il diritto alla paura, ad aver paura – ha detto Sallusti – Detto questo, io vivo in centro a Milano. E non è improvvisamente diventata il Bronx, anche se alcuni casi di cronaca fanno effetto. Nei quartieri centrali di Milano c’è tanta ricchezza esibita, e la criminalità si è spostata dalle periferie al centro. Segue i soldi. Si assiste a un fenomeno inedito: anche il centro è diventato, rispetto a una volta, non particolarmente sicuro“.
E poi, l’intervento sul tema della delinquenza giovanile. “Questo è un fenomeno fuori controllo ma ampiamente previsto – ha commentato Sallusti – L’idea di riuscire a integrare in modo positivo e legale fenomeni di immigrazione così vasti era un’utopia. Il nodo sta venendo al pettine. Con un’aggravante: queste gang di giovani immigrati allo sbando si stanno mischiando e saldando con il degrado sociale domestico. Questa saldatura è molto pericolosa e molto inquinante, nel senso che si sta diffondendo a macchia d’olio. Mi auguro e spero che siamo ancora in tempo ad arginare il problema. Ma non è solo un tema di repressione: è davvero un fenomeno sociale, prima ancora che criminale, e quindi molto complicato da gestire”.






