Un mese di scioperi. E a partire da stasera l’ennesimo. A novembre si è concentrata una lunga lista di scioperi, ben nove, che hanno interessato diversi servizi pubblici, dai trasporti ai medici di base, dai farmacisti alla pubblica amministrazione. E ogni volta i disagi si registrano puntuali. Certo, altrimenti non sarebbe uno sciopero. Ma per i pendolari dei treni, per chi deve prendere un aereo, per chi deve accompagnare i figli a scuola o per chi ha prenotato una visita e non sa se verrà effettuata, il rischio di affrontare una giornata difficile è concreto.
Domani si incroceranno le braccia per protestare contro la legge di Bilancio e le politiche economiche e fiscali del governo. L’agitazione, proclamata da Usb, Cobas e altre sigle sindacali di base, coinvolge tutti i settori privati e pubblici. A rischio in particolare i trasporti, ma anche la scuola e la sanità.
Ferrovie dello Stato e Trenord hanno già avvertito che potranno registrarsi problemi a partire dalle 21 di stasera e fino alle 21 di domani, venerdì 28 novembre.
“Lo sciopero – si legge sul sito di Trenord – potrà generare ripercussioni ai servizi Regionali, Suburbani, Aeroportuale e alla Lunga Percorrenza di Trenord. Saranno in vigore le fasce orarie di garanzia, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, durante le quali viaggeranno i treni compresi nella lista dei “Servizi Minimi Garantiti”. In mancanza dei treni del servizio aeroportuale, saranno instituiti autobus sostitutivi per i collegamenti tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto e tra Stabio e Malpensa Aeroporto”. I viaggiatori potranno consultare gli aggiornamenti sulla circolazione dei treni in “real-time” sulla App di Trenord.
Stessi orari di sciopero e fasce di garanzie per Trenitalia. I passeggeri che intendono rinunciare al viaggio possono chiedere il rimborso fino all’ora di partenza del treno prenotato, per Intercity e Frecce, e fino alla mezzanotte del giorno precedente lo sciopero, per i treni Regionali.
I disagi proseguiranno nel weekend: per domenica 30 novembre è stato proclamato uno sciopero di quattro ore che interesserà Atm, società di trasporto milanese che gestisce tram, metro e autobus nella città meneghina, oltre alla funicolare Como-Brunate. Linee a rischio dalle 8.45 alle 12.45. Il servizio della funicolare potrebbe non essere garantito dalle 8.30 alle 12.30.





