Il futuro del Casinò di Campione d’Italia – e con esso, il futuro del paese – è di nuovo appeso a un sottilissimo filo. Il piano di ristrutturazione del debito della casa da gioco, che oggi avrebbe dovuto essere sottoscritto dai creditori nello studio del notaio Massimo Caspani a Como, è saltato per aria.
Il commissario liquidatore del Comune, Angela Pagano, ha infatti deciso di non firmare l’atto sulla base di una relazione tecnica redatta da Maria Carla Bottini, commercialista lariana incaricata dalla stessa Pagano di verificare la piena sostenibilità dell’accordo.
Il piano deve essere presentato entro domani in Tribunale a Como, dove è aperta la procedura per l’istanza di fallimento della casa da gioco chiesta dalla procura di Como. Il documento con il piano di ristrutturazione e risanamento dei conti è fondamentale per evitare il crack del Casinò.
«Credo che a questo punto il sindaco abbia tutti gli elementi in mano per decidere di fare un passo indietro». Vincenzo Falanga, segretario della Uil funzione pubblica di Como, chiede le dimissioni di Roberto Salmoiraghi. «Dopo la delibera con cui il commissario prefettizio non ha autorizzato il piano di ristrutturazione del debito del Casinò è chiaro a tutti che i margini di manovra della giunta siano praticamente nulli. A questo punto, sarebbe meglio che il sindaco lasciasse».
Oggi, Falanga ha partecipato nuovamente all’assemblea dei dipendenti del Comune, un centinaio di persone senza stipendio da mesi. «A brevissimo incontreremo il commissario prefettizio – dice ancora il sindacalista della Uil – il quadro normativo è complicato, un confronto è necessario per capire come muoversi. Gli oltre 100 dipendenti del municipio sono senza stipendio da febbraio e non hanno avuto nemmeno la tredicesima. La situazione di molte famiglie gravate da impegni economici sta diventando davvero drammatica».
Buonasera, abito a Campione d’Italia da 36 anni e conosco molto bene la grave situazione che sta distruggendo il nostro paese… è vero che i dipendenti del Comune e del Casino’ sono in difficoltà, ma non vi ho mai sentito spendere UNA parola per i pensionati, che rappresentano la categoria piu massacrata non solo ad oggi, ma da qualche anno e che vivono veramente nella disperazione, dopo una vita dedicata al lavoro, nella speranza (vana) di una vecchiaia serena e decorosa…. ecco, mi premeva farvi notare questo aspetto, del quale nessuno ha mai parlato ma sarebbe ora che qualcuno lo facesse seriamente
Cordiali saluti