Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como-Lecco, il direttore Gardina: “Poche segnalazioni, serve più collaborazione”

2.037 le ispezioni del lavoro effettuate nel corso del 2018, in crescita rispetto al 2017, con una percentuale di irregolarità riscontrata del 76,06%. Sono i dati emersi dal bilancio dell’attività dello scorso anno dell’Ispettoriato Territoriale del Lavoro di Como-Lecco, presentati questa mattina alla sede di via Bellinzona. 

Nello specifico, sono state verificate 2.570 posizioni lavorative e sono stati trovati 1.309 lavoratori irregolari e 351 in nero. 79 attività, quelle con oltre il 20% dei lavoratori presenti in nero, sono state sospese. Di rilievo, l’ispezione effettuata in un cantiere per la costruzione di una scuola elementare a Gravedona, dove è stato scoperto un sistema di appalti e subappalti, che ha portato l’azienda capocommessa a utilizzare tre operai messi a disposizione da altre imprese, quindi non alle proprie dipendenze ma con contratto di distacco. In un ristorante di Cantù, invece, sono stati trovati 24 lavoratori in nero su 40. Tra le operazioni effettuate in collaborazione con il Nucleo dei carabinieri, quella che ha portato all’arresto di due persone per sfruttamento del lavoro in provincia di Lecco. Nel 2018 è stato scoperto il primo caso di caporalato nel comasco, in una casa di riposo in Alto Lago. In tema di salute e sicurezza sul lavoro, riscontrate violazioni alla funivia di Pigra. Dopo l’esplosione del 7 febbraio 2018 alla Ecosfera di Bulgarograsso, i carabinieri dell’Ispettorato hanno lavorato per sei mesi nell’area, sequestrando e repertando 122 oggetti. 

“Tra appalti, sub-appalti e false partite iva – spiega il Direttore dell’Ispettorato del Lavoro di Como-Lecco Alberto Gardina – assistiamo a una precarizzazione dei rapporti lavoro con conseguenti minori tutele per i lavoratori”.