L’operazione delle fiamme gialle potrebbe essere solo l’inizio di un’indagine che sembra destinata probabilmente a estendersi. Il procuratore della Repubblica di Como Nicola Piacente fa riferimento a “un’articolata attività di perquisizione e acquisizioni di documenti finalizzata a ricostruire sia le dinamiche corruttive coinvolgenti gli indagati sia le ipotesi di frodi tributarie poste in essere attraverso fittizi contratti di sponsorizzazione”.
Tra ieri e oggi sono state perquisite numerose aziende comasche, tra le quali compaiono la Tessitura Serica Taborelli e la Tessitura Attilio Imperiali, tra le principali società tessili lariane. Nell’ordinanza di custodia cautelare compare poi Graziano Brenna, citato tra i beneficiari delle informazioni diffuse da Pennestrì sull’elenco delle verifiche dell’Agenzia delle Entrate in programma.
Al momento, è bene dirlo, non risulta alcun provvedimento a loro carico. Nell’ordinanza di custodia cautelare però si fa esplicito riferimento a un “consolidato sistema corruttivo ancora in atto”.
Domani inizieranno gli interrogatori degli arrestati, a partire da Antonio Pennestrì, in carcere a Monza, e da Andrea Butti.