“Il Cristianesimo nella sua forma pubblica e con le sue istituzioni rappresenta ancora un elemento prezioso nella configurazione dell’identità culturale della nostra città e dei suoi abitanti”. Sono le parole del vescovo di Como, Oscar Cantoni, pronunciate ieri sera nella Basilica di Sant’Abbondio durante il tradizionale “Messaggio alla Città” nella celebrazione del patrono. Monsignor Cantoni ha poi voluto ricordare una ricorrenza importante i duecento anni di presenza del Monastero di vita contemplativa alla Visitazione in via Briantea dove oggi vivono tredici monache. “Alcune sono ancora giovani e anche laureate una addirittura in Fisica – ha detto – sono uno stimolo per noi che nelle nostre giornate facciamo fatica a concederci spazi di silenzio e pause di riflessione”.
L’invito è stato insomma ad essere “contemplativi nella città”, “per imparare a riconoscere la visita di Dio dentro la nostra città accogliendo i suoi abitanti nessuno escluso – sottolinea il presule – con lo stesso sguardo d’amore e di benevolenza con cui Dio li vede”. E per monsignor Cantoni sono proprio le parrocchie “in prima linea interessate per contribuire a dare alla città – dice – un volto sempre più umano e fraterno, promuovendo processi di apertura e di solidarietà per una vicinanza amica e solidale verso tutti”.