Ancora una settimana per conoscere, forse, il destino del cantiere delle paratie. Quantomeno per sapere se davvero i lavori riprenderanno a maggio, come ventilato settimana scorsa durante il consiglio comunale dedicato all’opera, o se invece il ritorno delle ruspe sul lungolago sarà rimandato ancora una volta a data da destinarsi. Bisognerà aspettare l’inizio della prossima settimana infatti, probabilmente martedì, per conoscere l’esito dell’incontro – inizialmente fissato per domani – in programma a Roma fra i tecnici del Comune di Como, guidati dall’ingegnere Antonio Ferro Responsabile Unico del Procedimento, e i rappresentanti dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
L’organismo guidato da Raffaele Cantone – che ha ricevuto a gennaio dal Comune di Como gli atti relativi alla terza perizia di variante – ha infatti aperto un procedimento sul progetto, convocando i tecnici comaschi per ottenere chiarimenti. Nel mirino dell’Anticorruzione alcuni aspetti, su tutti i tempi (o meglio le lungaggini di un cantiere iniziato nel 2008 e fermo dal 2012 in attesa della nuova perizia) e i costi, arrivati com’è noto a 33 milioni di euro, rispetto ai 15 iniziali.