La notizia degli arresti in Comune ha scatenato la reazione politica dell’opposizione , che chiede le dimissioni di sindaco e giunta.
<La notizia lascia tutti sconvolti – premette Laura Bordoli, capogruppo di Nuovo Centrodestra in consiglio comunale – Non entro nel merito umano e giudiziario della vicenda, ma questo è un disastro per la città, che rischia di rimanere bloccata. Ormai la giunta non è più in grado di amministrare. L’unica soluzione è il commissariamento. Lucini dovrebbe fare un passo indietro e dimettersi>.
<La politica non può esimersi dall’assumersi le proprie responsabilità – attacca Luca Ceruti, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle- Ferro è stato riconfermato da Lucini e Gilardoni è stato voluto dallo stesso sindaco.Per questo ribadiamo la richiesta di dimissioni di assessorie sindaco Lucini, se dovessero essere confermate e accertate le accuse, le responsabilità politiche, ricadrebbero interamente su chi ha portato avanti queste scelte>. Richiesta di dimissioni arrivano anche dalla Lega Nord. <È necessario che l’attuale amministrazione si faccia da parte – scrive il segretario cittadino Alessandra Locatelli – Dopo lo scandalo della terza variante del progetto paratie, che ha bloccato ulteriormente le sorti del lungolago, dopo aver visto negli ultimi mesi avvicendarsi inutili lavori in varie zone della città e la superficialità con la quale sindaco e assessori si rapportano alla cittadinanza, riteniamo che Como meriti di più>.
Sull’argomento interviene anche Fabrizio Baggi per il Prc. <Ancora una volta – scrive – ribadiamo che la trasparenza nella gestione degli appalti pubblici deve essere una priorità per qualsiasi amministrazione comunale. Ci auguriamo che la Procura di Como faccia emergere le reali responsabilità in ordine ad una vicenda che, tuttavia, ci sembra solo all’inizio e che certamente mina la stessa immagine della città di Como>.
Per il Pd sono ore complicate. Ore di consultazioni, di confronto. I vertici provinciali parlano con i deputati che, a loro volta, trattano la questione a Roma.
<Il Pd è con la Procura di Como – commenta Angelo Orsenigo, segretario provinciale del partito – auspichiamo si faccia chiarezza quanto prima. Chi ha responsabilità, è giusto che paghi. Speriamo in tempi brevi e prove chiare e concrete. Teniamo solamente a precisare che gli arresti hanno interessato figure di carattere tecnico, non politico>.
In serata anche il commento di Alessandro Fermi. <Stiamo valutando la presa in carico del cantiere del lungo lago di Como da parte della Regione – ha detto il sottosegretario di Regione Lombardia e coordinatore provinciale di Forza Italia – Siamo sorpresi da questa ulteriore vicenda giudiziaria che sentenzia l’inadeguatezza del Comune di Como di poter anche solo pensare di continuare a gestire quest’opera>