La guardia di finanza torna in Comune. Gli uomini delle fiamme gialle hanno trascorso l’intera mattina, oggi, a Palazzo Cernezzi, sede del municipio di Como, per acquisire nuovi documenti e nuove carte, sempre nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti pubblici. In particolare, stamattina la finanza ha chiesto gli atti relativi a un incarico esterno autorizzato del dirigente Pietro Gilardoni, arrestato settimana scorsa.
IL FRONTE POLITICO
Mentre la magistratura e le forze dell’ordine continuano a scavare e indagare, sul fronte politico si vivono ore agitate e frenetiche. Riunioni. Incontri. Segreterie. Il partito Democratico cerca di tenere a galla un’amministrazione in chiara difficoltà.
Nei confronti del sindaco Lucini è stata presentata una mozione di sfiducia che, molto probabilmente, non passerà. La maggioranza comunque perde pezzi, il consigliere Pd Gioacchino Favara firma la sfiducia al sindaco scatenando l’ira del segretario cittadino, che apre un procedimento nei suoi confronti e lo dichiara fuori dal partito.
Ieri sera, il Partito Democratico si è riunito in una segreteria piuttosto movimentata. Non sono mancate le critiche, anche pesanti, all’operato della sua amministrazione. Ma alla fine, il Pd ha deciso continuare ad appoggiare Lucini.
O meglio: ha deciso di non staccare la spina al governo di Como.
<E’ emersa la volontà, maggioritaria, di non porre fine a questa esperienza amministrativa>, dice il segretario cittadino Stefano Fanetti, che in questa fase delicata deve pesare ogni parola. <Pur con posizioni diverse, il dibattito è stato positivo e costruttivo>.
Subito dopo la segreteria del Pd, ieri sera, si è riunita la maggioranza del Comune di Como, che ha confermato – anche in questo caso – la fiducia al sindaco. Non era presente il consigliere dissidente del Pd Gioacchino Favara. Il capogruppo dei democratici Andrea Luppi parla di <spirito costruttivo> all’interno della maggioranza.
In altre parole, per ora il Pd è riuscito a tenere a galla l’amministrazione Lucini. Nonostante le falle da tappare siano sempre più numerose e sempre più grandi