Partito democratico sul piede di guerra. Lo scontro: l’ordine del giorno, in cui si chiedeva di prevedere l’estensione del servizio di trasporto pubblico anche alle aree non servite del quartiere di Albate, presentato dai dem in consiglio comunale.
“Un’intera porzione urbanizzata del territorio del Comune di Como non è attualmente servita da alcuna forma di trasporto pubblico. I cittadini che vivono nella zona di Baraggia rimangono senza autobus – ha spiegato durante l’ultima seduta Gabriele Guarisco, consigliere comunale del Pd e primo firmatario dell’ordine del giorno – La popolazione residente, in particolare studenti e anziani, è penalizzata dalla distanza non solo dal centro cittadino, ma pure dalle strutture scolastiche e dai presidi dei servizi essenziali del quartiere di Albate”.
“Se si vuole cambiare qualcosa dello schema dei servizi autobus in città o ipotizzare concretamente modalità operative come i servizi a chiamata, che ad esempio funzionano a Cantù, bisogna che il Comune lo indichi ora all’Agenzia, in questa fase preliminare all’approvazione del programma di bacino e al bando di gara, altrimenti non se ne parla più per anni”, insiste Guarisco.
A rispondere è l’assessore alla Mobilità e Trasporti Vincenzo Bella: “La bocciatura dell’ordine del giorno non costituisce di certo un rigetto della proposta che è stata presentata. L’obiettivo che abbiamo è quello di proporre delle migliorie ai servizi di Como che devono però passare per una gara che sarà effettuata entro giugno del 2019. Il Comune non vuole lasciare a piedi un pezzo di città”.