Sarà interrogato martedì dal giudice per le indagini preliminari, Maria Luisa Lo Gatto, il medico condotto 47enne del Porlezzese accusato di violenza sessuale.
L’uomo, arrestato, è ai domiciliari da ieri mattina, ossia da quando è stato raggiunto dai carabinieri della compagnia di Menaggio, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Como.
È l’esito dell’operazione “Hippocrates”, nata dalla denuncia di una donna nel novembre del 2017. L’indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore Valentina Mondovì e condotta dai carabinieri della stazione di Porlezza.
Il dottore è accusato di aver effettuato visite ginecologiche su donne che si presentavano in studio per patologie che non giustificavano in alcun modo simili ispezioni intime.
In un caso, ad esempio, un banale gonfiore di pancia sarebbe stato alla base della visita intima che si sarebbe poi trasformata in violenza sessuale.
Le vittime – per il momento sarebbero 7 i casi ricostruiti nei dettagli anche se la denuncia è una sola – erano tutte maggiorenni e sotto i 30 anni di età. Il medico avrebbe compiuto queste visite non necessarie sempre quando esercitava in comuni del Porlezzese per sostituire colleghi.
Il medico, che negherebbe ogni addebito, è difeso dall’avvocato comasco Roberto Rallo.