Successo per Como e la sua Seta a Parigi lo scorso 13 febbraio con l’incontro nella sede mondiale dell’UNESCO, a cui hanno partecipato una delegazione comasca guidata dal sindaco Mario Landriscina e dal presidente della Camera di Commercio Ambrogio Taborelli, il vice direttore generale dell’Unesco, il cinese Qu Xing, il vice direttore per il settore Educazione, l’ex ministro della pubblica istruzione Stefania Giannini e l’ambasciatore dell’Italia all’Unesco Massimo Riccardo. Tema centrale, la creatività e l’unicità di Como nella lavorazione della seta.
L’incontro a Parigi è stato l’inizio di un percorso che porterà Como, entro ottobre, a candidarsi come città patrimonio mondiale dell’Unesco, sfidando altre città italiane: Alghero, Bergamo e Biella.
“Como prova a fare rete – ha detto il sindaco – Se vogliamo tradurre in fatti una grande opportunità dobbiamo essere uniti. Como a livello internazionale è straordinariamente conosciuta, non abbiamo avuto difficoltà nel raccontarci. Adesso sta a noi dimostrare di avere in numeri per affrontare città di tutto rispetto che hanno le nostre stesse ambizioni”.