Chiusure “inaspettate” e “inspiegate” della piscina di Muggiò lo scorso 22 maggio, oggi e domenica 26 maggio, “in concomitanza con il Giro d’Italia”, sono soltanto l’ultima goccia che ha fatto traboccare l’ira degli utenti della struttura. In una lettera indirizzata al sindaco Mario Landriscina e all’assessore allo Sport Marco Galli, un cittadino, portavoce delle istanze di altri utenti, ha chiesto un intervento che ponga rimedio alle numerose chiusure che nell’ultimo periodo hanno interessato quella che è l’unica piscina olimpica della provincia di Como. Una serie di lunghi lavori ha tenuto chiuso l’impianto per oltre un mese, a causa del cedimento di una parte del controsoffitto, alcuni interventi di manutenzione ordinaria sono stati eseguiti dal 24 aprile al 1° maggio, e da ultimo la rottura di una vetrata, a causa del maltempo e delle forti raffiche di vento, ha rischiato di minare nuovamente l’accesso di sportivi e frequentatori alla piscina. «La struttura è vecchia e necessita di interventi – spiega l’assessore Galli – Al di là delle responsabilità, la piscina è stata soggetta nell’ultimo periodo a una serie di eventi fortuiti che non potevamo prevedere. In questi giorni si sono rotte alcune tubature e l’accesso è stato vietato agli utenti, ma solo per alcune ore. Domenica, invece, – dice Galli – abbiamo deciso di chiudere perché, con l’arrivo del Giro d’Italia, quello della piscina diventerà un piazzale strategico e avremo un’affluenza straordinaria, che richiederà un’efficiente gestione della mobilità. Chiediamo un piccolo sacrificio per evitare il caos. Siamo dispiaciuti per questa discontinuità di servizio – conclude l’assessore – Sarà nostra premura coordinare nel modo migliore i prossimi interventi, previsti durante il periodo estivo».