Lago basso, agoni in aumento e pochi, anzi pochissimi, controlli sull’utilizzo delle reti per la pesca. Sono questi – in sintesi – i motivi che hanno portato nel corso degli anni alla crisi del coregone nel lago di Como, nei due ceppi lavarello e bondella. Questa mattina all’Ufficio territoriale regionale di Como, l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi assieme al presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi e al Sottosegretario Fabrizio Turba, ha incontrato le associazioni dei pescatori e gli esperti di fauna lacuale.