(ANSA) – TEL AVIV, 18 GIU – Un ministro del governo di Benyamin Netanyahu ha definito "un selvaggio" il governatore della Banca di Israele reo, a suo dire, di aver alzato i tassi di interesse ed è stato subito sconfessato dal premier. Protagonista dell’ultima grana dell’esecutivo è il responsabile degli Affari di Gerusalemme e dell’Eredità Amichai Eliyahu – esponente del partito radicale di destra di Itamar Ben Gvir ‘Potere ebraico’ – secondo cui il governatore della Banca centrale Amir Yaron sta causando danni allo Stato e dovrebbe essere licenziato. In una intervista ha denunciato che Yaron "sta infangando il nome di Israele all’estero, danneggiando il rating e l’economia e dovrebbe essere espulso: un selvaggio". "Questa persona – ha aggiunto – continua a servire nel suo ruolo perchè la riforma giudiziaria non è stata eseguita". Affermazioni forti che hanno indotto Netanyahu a prendere le distanze dal suo ministro. Esprimo – ha detto su twitter – "piena condanna per i commenti del ministro Eliyahu contro il governatore della Banca di Israele, un funzionario pubblico impegnato che compie il suo lavoro fedelmente per il bene dell’economia israeliana e dei cittadini". (ANSA).