La Lombardia da domenica diventerà zona gialla e dunque sarà nuovamente possibile spostarsi tra comuni e all’esterno della Regione, ma se i lombardi potranno superare i confini del proprio territorio, ciò non vale per gli abitanti della Svizzera diretti in Italia che, come previsto dal decreto del 3 dicembre, da oggi e fino al 21 dicembre, dovranno annunciare all’Ast l’intenzione di entrare in Italia e presentare un’attestazione di essersi sottoposti al tampone per il coronavirus con esito negativo, effettuato nelle 48 ore precedenti, eccezion fatta per chi transita in Italia – per massimo 36 ore e su un mezzo privato – per recarsi in un altro Stato.
Inoltre, dal 21 dicembre al 6 gennaio, gli svizzeri che volessero entrare in Italia senza un motivo urgente e comprovato, dovranno rispettare un periodo obbligatorio di quarantena (14 giorni), anche se asintomatici.
Per i commercianti della provincia di Como questo vuol dire che ancora una volta dovranno fare a meno della clientela proveniente in particolare dal Canton Ticino, per la quale –in sostanza- nulla cambia con il passaggio di colore. Dunque niente spesa, né regali di Natale nei negozi del territorio che già da tempo accusano la mancanza della danarosa clientela svizzera.
I frontalieri possono andare al lavoro senza alcun problema, esibendo unicamente il permesso, gli altri italiani possono comunque varcare la frontiera per motivi urgenti utilizzando semplicemente il modulo di autocertificazione. Nel decreto è però contemplata pure l’assistenza agli anziani soli, dunque i figli che lavorano all’estero possono tornare a casa anche nel periodo più a ridosso delle feste, a patto che dimostrino lo stato di necessità.
A proposito dei ricongiungimenti famigliari invece, ieri il governatore della Lombardia Attilio Fontana, interpellato dal Corriere del Ticino, ha commentato: «Il Dpcm è stato promulgato da poco e sinceramente temo che a Roma abbiano idee confuse su temi quali il frontalierato, la situazione dei cittadini che rientrano in Italia o di quelli che, ad esempio, hanno la doppia residenza. Questi sono dettagli che faremo presenti al governo: servono sicuramente delle modifiche”.
Gli svizzeri sono i più appestati gli italiani no.
Possono entrare come vogliono e fare quello che voglono gli svizzeri niente. Governo italiano datti una mossa.