Il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, ha incontrato assieme al sindaco di Cadorago Paolo Clerici, i militari dell’Esercito dell’operazione “Strade e Stazioni Sicure” in servizio da oggi alla stazione ferroviaria del comune.
Dal mese di novembre, infatti, anche la stazione di Cadorago è presidiata dai militari del contingente dell’operazione “Stazioni Sicure” in dotazione al territorio lariano per rafforzare, in una logica di coordinamento, il controllo del territorio e il contrasto allo spaccio di droga nei boschi adiacenti. Non più tardi di qualche settimana si era svolto un incontro con alcuni comitati civici locali, monitorando il problema della diffusione e del consumo di droga nei boschi locali. “La stazione di Cadorago si unisce ad altre cinque stazioni ferroviarie nel territorio comasco presidiate con controlli di vigilanza dinamica in auto e a piedi da parte dei militari dell’Esercito di Strade Sicure” ha detto Molteni. “Continueremo – conclude – a presidiare il territorio, mettendo a disposizione assunzioni, fondi per la videosorveglianza, pattuglie e volanti anche grazie alle risorse stanziate per la sicurezza nella Legge di Bilancio”.
Bene! buon lavoro! peccato, però, che sabato 9 e giovedì 7, a due passi dalla stazione di Cadorago, in zona “la Collinetta” è ripresa l’attività di spaccio, con il consueto via vai di soggetti abbonati alla zona (chi a piedi, chi in bicicletta, chi in macchina). Avvisati i Carabinieri nel primo pomeriggio, non si è visto nessuno. Solo in tarda serata, quando ormai era buio, e le cose si erano un poco calmate, è passata lungo la via con i lampeggianti accesi una volante dei carabinieri. Mi auguro, per il futuro che vi sia una effettiva sinergia fra i vari operatori (Polizia Locale dei due Comuni di Cadorago e Fino Mornasco, Carabinieri e Militari in servizio straordinario) al fine di attuare una effettiva azione di contrasto; intercettando i tossicodipendenti e gli spacciatori, e, qualora passassero il “filtro” della stazione attuando una tempestiva azione sul territorio. Stando così le cose, purtroppo, mi sento di dire “nulla di nuovo sul fronte occidentale”!!
Stessa situazione ieri 13 novembre. Oggi già in mattinata era in corso l’attività di spaccio. Ho visto passare per la via la Polizia Locale ma, come al solito, non scendono dall’automezzo. Dalla stazione arrivavano i tossicodipendenti diretti nel bosco soprastante la Via Manfredini ove, proprio sopra la strada, si appostano gli spacciatori. Li si sente chiaramente parlare dalla strada! Ieri ho anche avvisato i Carabinieri, ma non è passata alcuna pattuglia, neanche in tarda serata. L’attività di spaccio prosegue, all’apparenza, indisturbata!!
Al momento nessun cambiamento, continua persistere la medesima situazione. Speriamo che cambi qualcosa in futuro!
Con grande rammarico prendo atto che a tutt’oggi, primo febbraio 2025, nulla è cambiato rispetto alla situazione precedente all’articolo di Michela Vitale del 09/11/2024. Non mi resta che sperare nello sbarco degli alieni alla stazione di Cadorago nell’immediato futuro. Nel frattempo inviterei i rappresentanti istituzionali citati nell’articolo di esultare e rallegrarsi solo a risultati ottenuti. I provvedimenti di facciata non servono a nessuno!! ” l’Happy Days” del sindaco del sindaco Paolo Clerici è, pertanto, rimandato. Grazie a tutti!!!
Aggiornamento del 22 aprile 2025. Dopo un periodo di apparente calma (e sottolineo apparente) pare che ci si appresti a riprendere una routine ordinaria in vista dell’estate. Il via vai si sta intensificando ed è sempre più appariscente. I soggetti sono sempre gli stessi, e l’azione di controllo e prevenzione inefficace.
A voi, che sorridete nella foto, vorrei tanto dirvi: bravi, ce l’avete fatta!! Avete svolto egregiamente il vostro compito e non finiremo mai di ringraziarvi. Ma, purtroppo, non è ancora il momento. Quella che io definisco “la vergogna di Cadorago” prosegue. Un nuovo parco per i giovani è da poco stato inaugurato, ma lo squallido transito non si è interrotto, e dubito fortemente, a questo punto, che mai si interromperà. E’ una sensazione forte che fa vacillare la fiducia nelle Istituzioni, a tal punto che ti induce a pensare se si voglia veramente vincere questa battaglia. Non voglio credere che lo Stato non sia in grado di vincere. Quanti uomini, quanti mezzi, quante risorse, quali strategie occorrono per vincere? e quando vincerete? Per quale motivo non si riesce a vincere? Mi si dia una risposta soddisfacente e che non offenda la mia intelligenza, e quella dei molti cittadini che credono ancora nelle Istituzioni!. Grazie!!