Stadio Sinigaglia, il dibattito si accende. L’intervento del direttore di Etv, Andrea Bambace.
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Bah, io non abito a Como, ma sono un cittadino italiano e abbonato in tribuna da anni.
Quello che posso dire, avendolo visto di persona in questi anni, è che da molto tempo una struttura pubblica è lasciata all’abbandono. Tanto per fare un esempio, nei bagni della tribuna hanno cambiato i rubinetti a settembre ! Prima l’acqua non scendeva, ora invece ci sono i miscelatori.
Allora, per me che sono un cittadino italiano, forse sarebbe ora di vedere qualcosa di nuovo nel panorama delle strutture di pubblica utilità, non sentire sempre le solite lamentele. Il famoso asilo razionalista in che stato versa ? E’ giusto questo ? Il lungolago e la variante della tremezzina ?
Mi sembra che si aprono sempre dibattiti, ma che alla fine a Como non si vedono opere di miglioria da anni e quando se ne fanno ci sono sempre e costantemente problemi.
Forse sarebbe il caso per una volta di non alzare barricate a priori, perchè è sempre questo che succede, da una parte e dall’altra.
Siamo in Italia e la prima conferenza dei servizi a riguardo del progetto stadio, se ho letto bene sui giornali conta una ventina di enti. Mi auguro che se il progetto portasse problemi, questo venga a galla, ma spero anche che un bene di proprietà pubblica sia sistemato e non lasciato al suo destino perchè chi deve gestirlo non è in grado.
Il fatto, poi, che il discendente di un architetto dica la sua è legittima, ma come si sa non è il nome che fa la differenza, quindi come ha peso quello che dice Terragni, ha peso anche quello che dice il signore di 85 anni seduto vicino a me in tribuna, che si vergogna un po’ di vedere una struttura fatiscente, pubblica, non tenuta dal pubblico e poco usata, anzi forse per niente.