Il varco di lettura targhe, le immagini di una telecamera privata, l’ufficio del lavoro e il consolato. Le indagini su più fronti degli agenti della polizia locale di Como hanno permesso di identificare e denunciare un motociclista pirata che il 19 marzo scorso, in via per Cernobbio, ha investito due donne che attraversavano la strada ed è poi fuggito.
L’incidente era avvenuto nel primo pomeriggio. Due donne di 58 e 62 anni residenti a Cernobbio, mentre attraversavano la strada sono state investite da una moto che, in corrispondenza della rotatoria con via per Cernobbio, aveva imboccato la prima uscita in direzione Como centro. Portate in ospedale, le due donne fortunatamente non hanno riportato gravi traumi.
Le indagini
Gli agenti hanno effetto i rilievi e hanno poi accertato la presenza sia delle telecamere di un sistema di videosorveglianza privato sia la vicinanza del varco di lettura targhe di via per Cernobbio. Nei giorni successivi, l’unità operativa sicurezza della circolazione e infortunistica stradale del comando di Como ha confrontato i video con gli orari e le tipologie dei veicoli transitati nella fascia oraria dell’incidente, fino a individuare modello e targa della moto sospetta. Identificato anche un testimone oculare transitato in auto in direzione opposta.
Gli agenti hanno individuato il proprietario del motociclo, un 45enne residente in provincia di Como e hanno recuperato il suo stato di famiglia, individuando tre persone che, per età e genere, potevano corrispondere al motociclista pirata.
Grazie al sistema di lettura targhe, i vigili hanno ricostruito i movimenti quotidiani della moto. Attraverso l’Inps hanno accertato i luoghi di lavoro delle tre persone che potevano essere in sella alla moto e hanno accertato che un 20enne è impegnato in un’attività commerciale in città in una zona compatibile con gli spostamenti del veicolo coinvolto nell’incidente. Tramite il consolato del Paese sudamericano di nascita del 20enne, gli agenti hanno anche accertato che non aveva una patente di guida valida.
Le multe e le accuse
Il 20enne è stato denunciato a piede libero per fuga e omissione di soccorso. Gli agenti gli hanno contestato la guida senza patente – che comporta una multa di 5mila euro e il fermo del veicolo per tre mesi e la mancata precedenza ai pedoni, sanzionata per 167 euro. Al proprietario della moto notificato un verbale da 397 euro per incauto affidamento del mezzo.