(ANSA) – RAVENNA, 04 MAG – La dirigente del Polo Tecnico Professionale di Lugo, nel Ravennate, Electra Stamboulis, è stata raggiunta da un avviso di conclusione indagine per omissione di denuncia per via di alcuni episodi avvenuti nel plesso scolastico romagnolo tra il 2024 e il 2025 per i quali avrebbe optato per una soluzione interna senza avvisare le forze dell’ordine. Si tratta – come riportato dai due quotidiani locali il Resto del Carlino e Corriere di Romagna – di deturpamenti, imbrattamenti, danneggiamenti di muri, vandalismi, risse tra ragazzi e interruzioni di pubblico servizio legate ad allarmi fatti di proposto squillare durante le lezioni: reati procedibili d’ufficio e che dunque la preside avrebbe – per l’accusa – dovuto denunciare. Vale anche per l’ultimo, più eclatante, episodio: quello di un 16enne pestato a marzo in cortile da altri compagni al culmine di una lite con un compagno e filmato con un cellulare (la competenza per accertare le responsabilità dei presenti, è della Procura dei Minorenni di Bologna). In questo caso il padre del giovane ha pure denunciato la preside per via di una informazione sul figlio da lei pubblicata in un post su Facebook: per questo la dirigente di recente è stata raggiunta da un avviso di garanzia per diffamazione aggravata. Nel complesso i poliziotti del Commissariato di Lugo, coordinati dal Pm Francesco Coco, hanno raccolto una ventina di testimonianze perlopiù di docenti su situazioni legate a possibili omesse denunce per fatti accaduti a scuola. Da parte sua l’Ufficio scolastico regionale ha già disposto un accertamento ispettivo. Al Carlino l’indagata, difesa dall’avvocato Paola Converti, ha riferito di avere "la massima fiducia nell’autorità giudiziaria e in questo contesto è opportuno che le mie osservazioni avvengano unicamente nelle sedi istituzionali competenti". (ANSA).