Addio a Giuseppe Moioli, leggenda del canottaggio e del Lago di Como. Moioli si è spento questa mattina alle 5.20, nella sua casa di Olcio (frazione di Mandello del Lario). Il mondo dello sport tricolore perde il più anziano campione olimpico italiano vivente, visto che avrebbe compiuto 98 anni il prossimo 8 agosto. I funerali si svolgeranno alle ore 14.30 di mercoledì 7 maggio presso la Chiesa del Sacro Cuore, a Mandello del Lario. La camera ardente è allestita al Comune di Mandello, con un picchetto d’onore permanente. Rimarrà aperta 24 ore su 24 fino al giorno dei funerali.
La carriera agonistica
Campione olimpico a Londra 1948 nel “4 senza”, il palmares di Moioli comprendeva anche altre tre presenze ai Giochi nella stessa specialità: la semifinale a Helsinki 1952, il quarto posto a Melbourne 1956 e il ruolo di riserva a Roma 1960. Con la Canottieri Moto Guzzi, l’atleta lariano aveva vinto sei titoli europei: Lucerna 1947, Amsterdam 1949, Milano 1950, Amsterdam 1954 e Bled 1956 nel 4 senza, Poznan 1958 nell’otto. Tornò a Londra, su invito della Federazione Italiana Canottaggio, nel 2012 insieme al compagno di barca Franco Faggi (scomparso nel 2016) a Henley, a distanza di 64 anni dall’impresa realizzata ad altri due portacolori di Mandello del Lario: Elio Morille e Giovanni Invernizzi, mancati all’affetto dei propri cari rispettivamente nel 1998 e nel 1986. Giuseppe Moioli ha ricevuto numerose onorificenze nel corso della sua carriera. Tra esse, il 15 dicembre 2015, il Collare d’Oro al Merito Sportivo per l’oro di Londra 1948 e nel 2019 il Premio intitolato ad Azelio Mondini, ideatore e fondatore dell’Anac.
Maestro di canottaggio
Quella di Giuseppe Moioli è stata una vita di impegno, generosità e abnegazione. Un esempio per i canottieri italiani, non solo quelli della sua Moto Guzzi, che ha sempre seguito e sostenuto da vicino con parole di incoraggiamento e consigli tecnici. Da Piero Poli (oro a Seoul 1988 nel 4 di coppia) a Carlo Mornati (argento a Sidney 2000 nel 4 senza) e Andrea Panizza (argento a Parigi 2024 nel 4 di coppia), per arrivare a tanti campioni e medagliati mondiali, europei e mondiali: Carlo Gaddi, Niccolò Mornati, Franco Zucchi, Martino Goretti, Matteo Pinca, Marcello Nicoletti e Davide Comini.
Il messaggio del presidente federale Tizzano
“Ricordo Giuseppe Moioli a Sankt Moritz quando veniva a seguire i nostri allenamenti in quota prima delle Olimpiadi di Seoul 1988 – afferma il presidente della Federazione Canottaggio Davide Tizzano – Il mio rapporto fraterno con Piero Poli mi aveva permesso di entrare in contatto con lui e, quindi, non ho mai dimenticato le sue parole di incoraggiamento. E’ stato un punto di riferimento per canottieri e tecnici, non solo per le sue imprese agonistiche che hanno portato in alto il Canottaggio italiano ma per la sua straordinaria umanità. Come prima iniziativa per ricordarlo, ho proposto al consiglio federale l’intitolazione del “4 senza” Senior con una coppa a lui dedicata in occasione dei prossimi Campionati Italiani”.