Un comasco al Conclave supportato, seppur a distanza, da tutta la Diocesi. Il vescovo Oscar Cantoni, nato a Lenno il 1° settembre del 1950, creato cardinale da Papa Francesco nel concistoro del 27 agosto 2022, è tra i 133 porporati elettori. Da oggi risiederà a Santa Marta “nuova” (la struttura che ha accolto per 12 anni lo stesso Bergoglio venuto a mancare lo scorso 21 aprile). Il vescovo in una lettera “a tutti i membri del popolo di Dio che è in Como” in vista dell’apertura del Conclave ha parlato di “un’esperienza unica e irripetibile, anche se piuttosto complessa”.
Le congregazioni generali che si sono succedute in questi giorni hanno visto alternarsi numerosi interventi che hanno permesso di approfondire le grandi sfide che attendono la Chiesa, compreso il profilo del nuovo Pontefice. “E’ stata un’esperienza fortissima di comunione” ha ribadito il cardinale Cantoni.
Prima di entrare nella Cappella Sistina, ha inviato un nuovo ringraziamento per le “preghiere e i messaggi ricevuti”. “Attraverso il nuovo pontefice – ha aggiunto -, la Chiesa, guidata dal suo pastore, testimoni la misericordia e la speranza, promuova la pace e la giustizia con uno stile di povertà, sobrietà e tenerezza” poi ha salutato le famiglie e le comunità parrocchiali per concludere: “Lasciamoci guidare e plasmare dallo Spirito Santo”. Un intenso messaggio di pace è arrivato anche dalla congregazione odierna alla vigilia del Conclave con i cardinali che, constatando come non si siano registrati progressi per favorire la pace in Ucraina, in Medio Oriente e in tante altre parti del mondo, hanno formulato un appello affinché si giunga quanto prima ad un cessate il fuoco permanente.
L’organizzazione del Conclave
In queste ore i 133 porporati elettori si stanno trasferendo nelle stanze loro indicate all’interno delle Mura Vaticane. Il trasferimento segna anche il momento dell’interruzione di tutte le comunicazioni con l’esterno. Niente cellulari né computer o contatti con quanto accade fuori. Per assicurare tranquillità e riservatezza sono stati predisposti appositi servizi di sicurezza, sorveglianza e schermatura.
L’extra omnes
Domani mattina il vescovo di Como, con tutti i cardinali, concelebrerà nella basilica Vaticana la solenne Messa “pro eligendo pontefice”, poi nel pomeriggio l’inizio del Conclave, presieduto dal cardinale Pietro Parolin. La formula dell’extra omnes (fuori tutti)sarà pronunciata dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, l’arcivescovo monsignor Diego Ravelli che peraltro si è formato nel Seminario della Diocesi di Como dove è stato ordinato, in Cattedrale, nel giugno del 1991. Quindi si chiuderanno le porte della Cappella Sistina. La prima fumata è prevista già nel tardo pomeriggio di domani. Per eleggere il 267° Papa è necessaria una maggioranza qualificata di due/terzi. Sono previsti quattro scrutini al giorno e due fumate quotidiane. Una al mattino e l’altra al pomeriggio per comunicare al mondo l’esito della votazione.