Proseguono a ritmo sostenuto i lavori sulla SS36 Raccordo Lecco-Valsassina, in particolare nei pressi della galleria Giulia. Questa mattina si è svolto un sopralluogo istituzionale per fare il punto sull’avanzamento del cantiere e sugli ulteriori interventi programmati.
Presenti all’incontro il vicepresidente della Provincia di Lecco e consigliere delegato a Infrastrutture, Trasporti, Mobilità e Viabilità Mattia Micheli, il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia Mauro Piazza, il sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola e il responsabile della Struttura territoriale Lombardia di Anas, Nicola Prisco, insieme ai tecnici.
Nuovi interventi contro gli allagamenti: stanziati 750.000 euro
Anas ha confermato che le opere di messa in sicurezza del versante sono ormai in fase avanzata. Annunciati anche nuovi lavori, già finanziati per circa 750 mila euro, destinati alla regimazione e al drenaggio delle acque, con l’obiettivo di porre fine ai frequenti allagamenti che interessano la galleria Giulia. Gli interventi partiranno a luglio, dureranno circa tre mesi e comporteranno la chiusura notturna della strada per un totale di 30 giorni.
Soddisfazione è stata espressa dalle istituzioni presenti. “Ringrazio Anas per l’aggiornamento puntuale e per l’impegno nel reperire ulteriori fondi – ha dichiarato il vicepresidente Micheli –. Il lavoro sinergico tra Ministero delle Infrastrutture, Regione, Provincia, Comuni e Anas sta portando risultati concreti, anche grazie agli investimenti legati all’evento olimpico.”
Sulla stessa linea il sindaco di Ballabio Bussola: “Accolgo con favore la soluzione individuata per il problema di regimazione idraulica, separata dalle opere contro la frana, ma altrettanto urgente. I fondi sono già disponibili e i lavori sono stati appaltati.”
Ha infine preso la parola il sottosegretario Piazza, sottolineando il valore strategico dell’opera: “Questo cantiere, seguito personalmente dal ministro Salvini, sta giungendo al termine. La nuova fase porterà benefici significativi a tutta la Valsassina, e continueremo a monitorarne con attenzione l’evoluzione.”
