“Battelli inadeguati, spesso guasti, con difficoltà per la popolazione residente di usufruirne per lavoro. Mezzi pubblici su rotaia e su gomma inadeguati, spesso in ritardo, corse cancellate senza motivazioni plausibili. Servizi turistici inadeguati, assenza delle forze di polizia locale, bagni pubblici inesistenti. Strade ridotte a cantieri”. Comincia così la denuncia dell’associazione Patto per il Nord, che a chiare lettere – e senza troppi giri di parole – si scaglia contro l’amministrazione Rapinese, la Provincia di Como e a Regione Lombardia.
Turismo a Como, l’associazione Patto per il Nord contro il Comune
Il movimento, di cui fanno parte anche ex volti storici della Lega, punta il dito contro l’inefficienza del sistema turistico e dei trasporti comaschi. Con l’arrivo della primavera e l’assalto dei turisti, la città – secondo l’associazione – si dimostra impreparata. Tra clima primaverile, ponti e festività, sono ancora impresse le immagini delle lunghe code per imbarcarsi su uno dei mezzi della navigazione. E a risentirne, in primis, sono i residenti che si spostano tra Como e dintorni. È l’altra faccia del turismo: secondo Patto per il Nord, la “nuova stagione” ripropone gli stessi problemi cronici degli anni passati. La Navigazione Lago di Como arranca tra guasti e carenze di personale, il trasporto pubblico su gomma sopprime corse senza spiegazioni e i cantieri infiniti – come quello sull’autostrada A9 – strangolano la viabilità.
“L’aspettavamo con ansia la nuova stagione di “Como 2025: turismo primavera estate” e non ha deluso le aspettative”, proseguono con un pizzico di ironia. “Viabilità cittadina e servizi ai turistici: non pervenuta. Trasporto lacuale: un disastro. Trasporto ferro e gomma: un incubo. La trama di questa nuova edizione è semplice e non si discosta da quelle passate. Dalla politica aspettiamo risposte e soluzioni che non si sentono”, dichiarano senza sconti i membri di Patto per il Nord.
La proposta di Patto per il Nord
L’associazione, in particolare, propone:
- un servizio di navigazione utilizzando battelli leggeri
- la chiusura di Viale Geno al traffico moto e veicolare (esclusi i residenti) almeno nei fine settimana
- il potenziamento dell’app per la disponibilità dei parcheggi
- lo stop al traffico in città murata nei weekend, dalle 9.00 alle 19.00
- l’utilizzo delle forze dell’esercito presenti in città, affiancandole alla polizia locale
- un nuovo orario del trasporto su gomma, creandone uno più consono alle richieste del territorio, soprattutto in piena stagione turistica
Insomma, è netta la posizione del movimento: servono infrastrutture e coordinamento se Como vuole reggere l’impatto di turismo crescente e soddisfare una domanda che è sempre più esponenziale.