(ANSA) – SAN FERDINANDO, 16 MAG – "E’ bello che ci sia la comunità di San Ferdinando a dimostrare con la propria presenza che San Ferdinando crede nello Stato. La vostra presenza lancia un messaggio importante perché è il messaggio di una Calabria che si ribella ai luoghi comuni che l’hanno condannato al sottosviluppo in passato". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto alla cerimonia di inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri di san Ferdinando. Un intervento, ha sottolineato il governatore, nato "proprio da una iniziativa dell’amministrazione comunale e dell’Arma dei carabinieri e finanziata con risorse del Comune che ha scelto di investire risorse per un presidio di legalità". "In questa piazza – ha detto Occhiuto – oggi c’è l’emblema di ciò che è la Calabria, di ciò che è stato di ciò che è e di ciò che vuole essere. E c’è l’emblema anche di ciò che la Calabria non vuole più essere. In questa piazza ci sono autorità istituzionali, religiose, militari, civili e le ringrazio per lo sforzo che concretamente danno per dimostrare la presenza e la determinazione dello Stato in Calabria. C’è l’Arma dei carabinieri che ricorda un brigadiere che ha sacrificato la propria, c’è la cittadinanza, ci sono i bambini con le loro maestre e i loro genitori". "Oggi – ha detto la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro – è una giornata importante con l’inaugurazione della caserma dei carabinieri, simbolico ma anche ricco di contenuti attraverso l’intitolazione al brigadiere Marino. E c’è anche la volontà di un investimento attraverso, il cosiddetto Caivano bis, cioè il decreto per le periferie con un investimento di 180 milioni. Ai comuni di Rosarno e San Ferdinando sono state stanziate importanti risorse per poter dare degli alloggi al migrante regolare che possa poter realizzare quel processo di integrazione anche con spazi verdi, ludici per i propri bambini. Entro il 2027 è previsto anche il superamento della tendopoli di San Ferdinando ed è quella idea del progetto a guida Giorgia Meloni che guarda ai migranti non indiscriminatamente ma che possono, attraverso il lavoro, la giusta integrazione trovare degli spazi. Quindi un superamento di quella tendopoli in quell’idea che deve essere reale accoglienza, reale integrazione e non soltanto degli slogan che abbiamo purtroppo visto fino a poco tempo fa e che non ha realizzato nulla di buono". Il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Salvatore Luongo, dal canto suo ha sottolineato la centralità della nuova caserma, situata nel cuore del centro urbano. Una centralità, ha sottolineato, "che non è un dettaglio ma una scelta precisa. Vuol dire in termini operativi prossimità, migliore accessibilità e maggiore rapidità di intervento. Questa centralità vuole soprattutto affermare con forza la sicurezza e la legalità come valori fondamentali pilastri del sistema Paese e emblema di uno Stato sempre vicino. La vicinanza che è perfettamente integrata in un sistema che consente la tutela di tutti i cittadini". (ANSA).