Mercato del lavoro a Como, previsti 12.570 nuovi ingressi nel secondo trimestre del 2025 e quindi nei mesi di aprile, maggio e giugno, un dato in calo rispetto ai tre mesi precedenti e anche rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-8%). La provincia assieme a Milano e Varese registra le performance peggiori.
Le imprese cercano per lo più figure a media e bassa specializzazione: tra queste al primo posto, come ad ogni inizio di stagione turistica, esercenti e addetti alle attività di ristorazione, che rappresentano il 23,8% degli ingressi previsti.
Emerge dall’analisi sulle “Previsioni occupazionali delle imprese lariane nel 2° trimestre 2025”, elaborata dall’ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco.
Nei mesi di aprile, maggio e giugno, il comparto industriale concentrerà 3.350 delle assunzioni previste, la maggior parte nel Manifatturiero (2.260) e la restante quota nelle Costruzioni (1.020). Ma la maggior parte dei nuovi ingressi (9.220) sarà catalizzata dal settore Commercio-Turismo-Servizi e in particolare proprio da queste ultime due voci. Dai che si confermano in calo sia sul trimestre precedente sia in confronto con il 2024.
Cresce, invece, la quota di assunzioni con contratto a tempo indeterminato, che dal 24% dell’aprile dello scorso anno arriva al 26% attuale. Scende la quota dei contratti di apprendistato e diminuiscono le assunzioni a tempo determinato, che a Como passano dal 66% al 64%.
Le figure più richieste
La maggioranza dei nuovi ingressi a tempo indeterminato si concentra nel manifatturiero, nelle costruzioni e nei servizi alle persone, viceversa, c’è una netta prevalenza di contratti a termine nei servizi alle imprese e nel turismo.
Resta, come detto, la difficoltà per le aziende comasche nel reperimento di alcune figure professionali, non soltanto legate ai settori Turismo e Commercio ma anche dirigenti, specialisti e tecnici della progettazione a cui si aggiungono addetti alle vendite, meccanici, manutentori e montatori.