(ANSA) – ROMA, 21 MAG – "Questa iniziativa testimonia come l’approccio integrato tra istituzioni e organizzazioni della società civile sia l’unico in grado di affrontare efficacemente un fenomeno tanto complesso quale è quello delle dipendenze. Ribadisco pieno sostegno alla preziosa opera svolta con impegno e passione dalla Fondazione". E’ il messaggio inviato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi all’incontro "Emergenza Droga" che si è svolto oggi a Villa Maraini-Croce Rossa a Roma, dove esperti americani ed inglesi, forze dell’ordine, magistrati, medici e autorità locali si sono confrontati sui temi "deflection e diversion", dell’eventuale ruolo terapeutico delle forze dell’ordine e della possibilità di una coercizione nella cura. Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini ha chiesto agli esperti americani e inglesi "di spiegare come le nuove politiche della deflection e diversion abbiano ridotto del 37% in un anno i decessi legati agli oppioidi sintetici (come il fentanyl): 48.422 decessi nel 2024". E’ emerso che secondo il National Survey on Drug Use and Health, l’età media d’inizio dell’uso non medico di antidolorifici da prescrizione (categoria che include il fentanyl) è scesa a 24 anni; mentre 18 anni è l’età media di prima assunzione. All’incontro ha partecipato anche il prefetto di Roma Lamberto Giannini: "Lavoravo sulle volanti – ha ricordato – quindi capisco e ricordo quello che succedeva quando incontravamo persone che avevano usato sostanze, di come erano finiti nel giro criminoso in cui ti porta la droga. Non dobbiamo dimenticare che l’abusatore di sostanze è un cittadino con un problema e che ha bisogno di aiuto". Il èrocuratore aggiunto di Roma Giovanni Conzo ha ricordato che "Roma vede un consumo massiccio di droga, lo dimostrano anche le analisi delle acque del fiume Tevere, con profitti enormi per la criminalità a danno dell’utilizzatore di sostanze, una delle categorie più deboli tra i vulnerabili. Se le norme ci dessero la possibilità faremmo di più, inviando direttamente le persone in stato di fermo presso centri di cura". Il comandante provinciale dei Carabinieri di Roma Generale Marco Pecci ha sottolineato: "Abbiamo bisogno di iniziative come oggi per condividere esperienze sul tema droga in contesti diversi, per avere un ponte ideale come quello che abbiamo già avviato con Villa Maraini-Croce Rossa, che ci aiuta nelle emergenze rispondendo alle nostre chiamate quando arrestiamo un utilizzatore di sostanze in crisi di astinenza." (ANSA).