Calciacci a terra, stracci sul pavimento, secchi pieni d’acqua ed infiltrazioni evidenti in diversi punti delle pareti: succede all’asilo nido comunale Babylandia di via Palestro, a Como, dove la forte pioggia che ha interessato tutto il territorio comasco questa notte ha causato il crollo del controsoffitto, con conseguenti gravi danni e l’allagamento della struttura. Una sorpresa, si fa per dire, quella che questa mattina si sono trovati sotto gli occhi i genitori dei bambini, i quali da qualche giorno avrebbero segnalato il problema.

Ed è stato solo un caso fortuito che il crollo sia avvenuto in un momento in cui né le maestre né i bambini si trovano all’interno, perché se fosse accaduto soltanto qualche ora prima o qualche ora più tardi i danni sarebbero potuti essere ben più gravi, mettendo a rischio anche l’incolumità dei più piccoli.

Crolla il controsoffitto all’asilo nido di via Palestro: l’intervento del vicesindaco e le critiche del consigliere comunale Patrizia Lissi
Gli interventi, quindi, sarebbero cominciati soltanto ieri e sono già in stand by per via delle intense precipitazioni. Sono state però isolate le aree più a rischio, tra lo sconcerto e la rabbia dei genitori. C’erano perdite e infiltrazioni non lontano dalle prese di corrente, racconta fuori microfono una mamma, e i pannelli del soffitto – da diverso tempo – non apparivano più stabili e sicuri.

dopo il crollo del controsoffitto
A fare chiarezza è il vicesindaco e assessore alle Politiche educative, Nicoletta Roperto. “L’ufficio tecnico del Comune questa mattina è prontamente intervenuto e sono già in corso lavori di ristrutturazione dell’asilo nido”, ha sottolineato. Tuttavia, ha aggiunto il vicesindaco, “le condizione meteorologiche avverse delle ultime ore hanno portato a quella situazione. L’ufficio tecnico ha rimosso i pannelli pieni d’acqua, ha messo in sicurezza i bambini e così l’attività educativa è potuta continuare”.


Quanto successo all’asilo nido Babylandia, con evidenti macchie di umidità sulle pareti e pezzi di controsoffitto a terra, riaccende il dibattito sulla razionalizzazione delle scuole. Lo sottolinea anche il consigliere comunale del Partito democratico, Patrizia Lissi: “Come mai – commenta l’esponente dem – il sindaco di Como sceglie di chiudere la materna Luigi Carluccio di via Volta e il Magnolia di via Passeri, in cui non sono state rilevate grosse problematiche né situazioni a rischio, ma lascia aperto il nido di via Palestro?”.
E così, dopo le polemiche che hanno riguardato l’asilo di via Varesina, le scuole comasche restano al centro del dibattito in città. Ma il tema della sicurezza nelle scuole, assicura il vicesindaco, è caro all’amministrazione comunale. “Abbiamo già messo a norma due scuole e continueremo a farlo nel corso del mandato, è un focus ben presente all’interno della nostra amministrazione”.

