Più basso, con una riduzione del volume di nuova costruzione per conservare la vista sui monumenti, sul lago e quindi sul paesaggio, senza trascurare le criticità evidenziate rispetto al parcheggio nell’area del Pulesin.
Il parere della Soprintendenza
La conferenza dei servizi in Comune a Como non si è ancora chiusa ma il parere della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio sul maxi progetto del nuovo Sinigaglia presentato dal Como 1907, parla chiaro. Un documento di quattro pagine, indirizzato a Palazzo Cernezzi, che conferma le anticipazioni di cui abbiamo dato conto nei giorni scorsi, in particolare riguardo alle dimensioni dello stadio. Stadio che – vale la pena ricordarlo – è sottoposto a tutela culturale ed è inserito in una zona di pregio, un quartiere razionalista unico al mondo.
L’intervento ipotizzato dalla società di calcio, è noto, parla di una struttura che oltre all’impianto di calcio (da 15mila spettatori) prevede un importante inserimento di superfici commerciali, tra cui un hotel, lungo viale Puecher e viale Vittorio Veneto. Nuove funzioni – viene sottolineato nel documento della Soprintendenza – “non derivanti dalla necessità di adeguamento dell’impianto sportivo” e “correlate alla cosiddetta sostenibilità economico finanziaria (il cui piano è l’altro aspetto che si sta vagliando con attenzione, ndr) e all’obiettivo di superare l’uso limitato ai soli eventi sportivi”.
Lo spazio per i nuovi inserimenti “ha comportato un significativo aumento di volumi concentrati lungo i lati NORD ed EST del comparto a causa delle limitazioni previste a OVEST per l’area di atterraggio degli idrovolanti.
Nel documento si parla anche dell’articolazione asimmetrica che “altera in modo significativo sia il viale di accesso al Monumento ai Caduti sia le viste che gli spettatori hanno dall’interno” e più in generale anche nel quadro complessivo del paesaggio della zona.
Le altre criticità
La Soprintendenza – è bene precisarlo – ammette una riqualificazione dell’impianto esistente me le strutture di nuova costruzione “dovranno essere ricondotte a una chiara simmetria sia nell’articolazione planimetrica che nello sviluppo degli alzati”. Per semplificare bisogna rivedere l’altezza delle nuove realizzazioni. In particolare per la tribuna EST (quella cioè verso il Monumento ai Caduti) la copertura dovrà essere contenuta entro i 16 metri, riducendo quella prevista dal progetto che era pari a circa 22.
Per la tribuna NORD, lato lago, la nuove costruzioni dovranno avere un’unica copertura (sempre di massimo 16 metri a partire dalla quota stradale) che eviti – specifica l’ente – “le scalettature previste dal progetto”. Indicazioni vengono date anche rispetto agli altri due lati della struttura per cui la quota massima di 16 metri viene ribadita.
Altre criticità sono legate poi alla costruzione del parcheggio nell’area del Pulesin “per la sua prossimità al parco di Villa Olmo” e per la vIcinanza ad una zona che “per la sua attrattività è spesso congestionata dal traffico”.