(ANSA) – MILANO, 05 GIU – Ci sono "criticità" e "il numero di marcatori utilizzati per l’analisi è troppo basso" per "addivenire a conclusioni solide". Lo ha scritto il genetista Emiliano Giardina in una "nota di commento" dell’epoca alle analisi condotte da Pasquale Linarello, esperto del pool difensivo di Alberto Stasi, che fece la prima consulenza che attribuiva il Dna sulle unghie di Chiara Poggi ad Andrea Sempio e che finì agli atti della prima inchiesta sull’amico del fratello della 26enne, archiviata nel 2017. Giardina, che lavorò anche al caso Yara, era stato nominato dalla gip di Pavia per l’incidente probatorio nella nuova inchiesta e poi ricusato. (ANSA).