Un Tir bloccato di traverso sulla statale a Sala Comacina ha mandato in tilt la viabilità sulla Regina. L’ennesima giornata di disagi e traffico paralizzato, mentre è caduta nel vuoto l’ennesima richiesta del sindaco di Tremezzina Mauro Guerra di risposte certe e interventi concreti tanto sul cantiere della variante quanto sui presidi fissi richiesti per far rispettare l’ordinanza anti caos dell’Anas.
Proprio una violazione dell’ordinanza anti caos è stata alla base della mattinata da incubo vissuta oggi. Il Tir è stato fermato nella zona di Tremezzina perché circolava nonostante il divieto di transito per i camion. Gli agenti della polizia stradale, come previsto, hanno multato il conducente e gli hanno poi imposto di fare inversione di marcia e tornare indietro.

Il Tir ha effettuato la manovra all’altezza di Sala Comacina, ma ha colpito un albero ed è rimasto bloccato, occupando completamente la carreggiata. Il grosso mezzo fermo sulla strada ha mandato in tilt la viabilità. Code chilometriche si sono registrate in entrambe le direzioni, con decine di automobilisti bloccati in fila senza avere informazioni sui tempi di ripristino della circolazione e senza nemmeno sapere cosa fosse accaduto. C’è chi, esasperato, ha rinunciato a raggiungere la meta ed è tornato indietro, mentre gli agenti della polizia stradale hanno lavorato per ridurre il più possibile i disagi.
A contribuire alla tempesta perfetta ci ha pensato un bus con targa polacca incastrato nella strettoia di Lenno. L’autobus è rimasto per venti minuti fermo ed è stato necessario l’intervento della pattuglia in moto della polizia stradale. Gli agenti hanno fatto arretrare gli altri mezzi fermi in fila in modo da sbloccare la situazione e far ripartire il bus.
La cronaca, tutt’altro che insolita dell’ennesima giornata di ordinario caos. Mentre le risposte alle istanze del territorio continuano a farsi attendere. Martedì scorso, il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra ha rivolto un nuovo appello al ministro dei Trasporti Matteo Salvini perché prenda direttamente in mano la situazione e dia risposte certe sui tempi del cantiere. Il primo cittadino ha chiesto inoltre postazioni fisse di controllo a Laglio e Cadenabbia per bloccare i mezzi pesanti prima che raggiungano le strettoie. Domande rimaste senza risposta.