Con l’avvio dell’operazione Mare e Laghi Sicuri, iniziata a livello nazionale lo scorso 16 giugno, sono stati inviati sedici militari sul Lario che andranno a formare gli Equipaggi delle Unità Navali assegnate al Terzo Nucleo Guardia Costiera del Lago di Como, con sede a Menaggio. Il presidio – fortemente voluto dal territorio – partito in via sperimentale nella stagione estiva dello scorso anno, grazie alla collaborazione logistica assicurata dall’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori e dalla locale Amministrazione Comunale di Menaggio, è stato mantenuto attivo, se pur con minori risorse in termini di personale, anche nel periodo invernale e, dal 2 aprile scorso è diventato permanente con apposito Decreto a firma del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
I militari opereranno con pattugliamenti programmati soprattutto nelle ore di maggiore afflusso di natanti, bagnanti e sportivi, sull’intero bacino e in particolare nel centro e alto Lario, per garantire il pronto intervento in caso di soccorso e i controlli di polizia di sicurezza della navigazione e del traffico da diporto.
Tutti abilitati al salvataggio a nuoto, i guardiacoste del Lario, saranno coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera, seguendo le direttive nazionali del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e quelle locali della Direzione Marittima di Genova, sotto la cui giurisdizione territoriale ricade il bacino del Lago di Como. In ultimo, grazie al protocollo degli interventi operativi di soccorso, sottoscritto lo scorso 8 agosto 2024 tra le Prefetture di Como e Lecco, la Direzione Marittima di Genova e il Comando Regionale dei Vigili del Fuoco della Lombardia e i due comandi provinciali di Como e Lecco, è assicurato un costante interscambio di informazioni tra le varie forze di soccorso e di polizia schierati lungo le coste del lago, che confluiscono alla Sala Operativa della Guardia Costiera, che coordina le operazioni SAR (ricerca e soccorso) sull’intero bacino lacustre, ottenendo, quindi, la possibilità di impiegare il mezzo nautico più vicino all’evento, con maggiore efficacia di risposta in termine di tempistiche di intervento.