Il toto-sindaco di Como è già cominciato, del resto il 2027 non è poi così lontano. E mentre è data per certa la ricandidatura dell’attuale primo cittadino Alessandro Rapinese, tra le fila dell’opposizione le manovre sono in corso. Si lavora – dicono – per individuare la figura migliore. Il centrodestra pare essere la compagine che sta già convergendo su alcuni nomi. Beninteso, nomi ancora non ne sono stati fatti ufficialmente, ma nell’ambiente alcuni prevalgono più di altri e iniziano a circolare con una certa insistenza. Su tutti quello dell’attuale assessore lombardo Alessandro Fermi, in quota Lega, che alle ultime regionali ha segnato un record di voti personali con quasi 14mila preferenze, risultando il candidato più votato della maggioranza. Nessuna conferma – nel dal diretto interessato né dal suo entourage – ma il suo profilo pare essere quello che potrebbe mettere d’accordo le anime della coalizione.
Forza Italia
Altro volto noto in lizza, pare essere quello dell’ex assessore alla Cultura e attuale consigliere regionale di Forza Italia, Sergio Gaddi, che certo in questi anni non ha risparmiato attacchi e dure prese di posizione nei confronti dell’attuale giunta. Voci al momento. Solo il tempo potrà dire se queste ipotesi prenderanno corpo sul serio nella scalata a Palazzo Cernezzi.
Fratelli d’Italia
Fratelli d’Italia non si sbilancia ma curiosamente proprio in queste ore, attraverso il blog “Semm Cumasch” e sui social, ha diffuso l’identikit del candidato ideale giocando anche un po’ sul titolo “Ecco chi sarà il nuovo sindaco”. “Le idee sono molto chiare: sarà profondamente diverso – per non dire l’opposto – rispetto a quello attuale” si dice nelle prime righe dell’articolo firmato dal coordinatore cittadino del partito Alessandro Nardone. “Sarà un sindaco capace di ascoltare i comaschi e di prendersi cura di loro, anziché vessarli – viene precisato – Che conosce le periferie, le frequenta e le tratta con la stessa attenzione e dignità riservata al centro. Che cerca soluzioni, non scontri”. Quindi si passano in rassegna gli obiettivi nei diversi settori: dalla sicurezza al commercio, dal Verde alle scuole, dalla cultura allo sport, dai parcheggi alle grandi sfide urbanistiche. Partecipazione e condivisione sono le parole più ripetute. Intanto, proprio guardando agli esponenti comaschi del partito di Giorgia Meloni qualcuno guarda proprio a Nardone che sin dal congresso cittadino aveva parlato di una “riconnessione con la città” e al presidente provinciale, nonché ex assessore ai Lavori Pubblici, Viabilità e Trasporti, Stefano Molinari.