Si è svolta nello storico mulino di Baggero, frazione di Merone, l’assemblea annuale di Coldiretti Como-Lecco. “Un’Europa che non deve abbandonare gli agricoltori e un territorio da riconquistare al binomio vincente agricoltura-natura”: sono questi i dei temi al centro dell’incontro.
Assemblea Coldiretti Como-Lecco, dall’emergenza Pac alla sfida della “oasinizzazione”
“La Commissione europea sta lavorando a una riforma che potrebbe stravolgere il sistema dei sostegni all’agricoltura“, ha dichiarato il presidente Fortunato Trezzi, che ha poi lanciato un allarme: “L’ipotesi di unire i fondi della Politica agricola comune con quelli regionali, vincolandoli al raggiungimento di obiettivi stringenti, rappresenta un pericolo concreto per le aziende agricole italiane. Sarebbe l’ultimo colpo a un settore già in difficoltà tra rincari e burocrazia”. Una posizione netta quindi, quella di Coldiretti, che si oppone alla direzione intrapresa da Bruxelles. “Difenderemo fino in fondo il principio del sostegno diretto agli agricoltori, perché senza un’agricoltura forte non c’è sicurezza alimentare né tutela del territorio”, ha sottolineato il presidente Trezzi.
Andrea Camesasca, inoltre, ha presentato una visione rinnovata per ripensare il rapporto tra uomo e ambiente e ha delineato un nuovo paradigma, quello di “oasinizzazione”, che punta a riconvertire spazi cementificati in aree agricole e sociali, valorizzando le filiere locali.
A chiudere l’incontro, il direttore Rodolfo Mazzucotelli, che ha fatto il punto sulle attività dell’associazione. “Questo semestre ci ha dimostrato che l’unione fa la forza – ha commentato – Ma la strada è ancora lunga. Continueremo a lavorare per un’agricoltura che sia presidio del territorio e garanzia di qualità“.