Lunghe code e rallentamenti sulla Lariana: arriva il piano viabilistico per attenuare l’ormai noto problema del traffico. Non una risoluzione definitiva probabilmente, ma una serie di possibili alternative per migliorare la viabilità, riducendo addirittura del 50% i tempi di attesa. Lo studio, condotto da una società esterna e nelle ultime ore inviato in prefettura, propone una serie di alternative all’attuale viabilità per gestire al meglio i flussi lungo la Lariana, arteria fondamentale tra Como e Bellagio. Non soltanto ridurre il traffico veicolare e migliorare l’accessibilità dei luoghi: l’obiettivo è anche immaginare una mobilità in grado di valorizzare sistemi alternativi all’auto per favorire la fruizione dei luoghi.
Lariana nel caos, definito il piano viabilistico: le possibili soluzioni
La proposta si fonda su un’analisi approfondita, che ha evidenziato forti rallentamenti in diversi tratti della provinciale, dovuti principalmente ai restringimenti della carreggiata. D’altronde si sa che quel famoso tratto di strada vista lago, tra curve e strettoie, è di per sé poco agevole. Particolari criticità segnalate (c’era da aspettarselo) anche all’innesto della Lariana, a Como, dove si sono registrate velocità medie inferiori ai 15 km/h nelle fasce di punta e nei periodi festivi, soprattutto nella tratta tra Blevio e Como, nel nodo di Sant’Agostino e nel nodo di Piazza Matteotti.
In particolare, lo studio annunciato dal sindaco di Torno, Rino Malacrida, e voluto dai Comuni che si affacciano sulla trafficata strada vista lago, propone una zona a traffico limitato lungo la SP583, nel tratto tra Como e Nesso, seppur con alcune eccezioni, cioè i residenti, i proprietari di seconde case e i turisti con prenotazione in strutture recettive all’interno dell’area delimitata dalla Ztl.

Il primo varco viene ipotizzato a Como, in via Torno, dopo l’intersezione con piazza Matteotti e piazza Amendola. Il secondo, invece, a Nesso, in via Borgonuovo, all’altezza dell’intersezione con la SP44. Una soluzione che richiama il modello applicato in Costiera Amalfitana, per ridurre la pressione veicolare nei periodi di maggiore afflusso turistico.

Un’altra ipotesi delineata nello studio prevede il prolungamento della galleria a Torno, variante della SP583, che – a detta dei ricercatori – contribuirebbe a migliorare la viabilità e a liberare il centro urbano dal traffico. Il prolungamento previsto è di circa 1,8 km.

Un’attenzione particolare, come detto, anche al nodo di innesto della Lariana, a Como, che di fatto è il primo punto in cui si creano lunghi serpentoni d’auto, soprattutto nei periodi estivi quando i turisti affollano il Lario. L’alternativa proposta dal nuovo piano viabilistico vedrebbe, in sintesi, l’inserimento del doppio senso su via Manzoni, tra via Leopardi e Piazza Amendola, per evitare che tutti i veicoli confluiscano su piazza Matteotti ma si possa ridurre la pressione veicolare sulla rotatoria, spostando parte di questi flussi proprio su via Manzoni. Si propone anche l’inserimento di uno stop per chi arriva da nord, per dare precedenza alla svolta a sinistra da via Manzoni verso via Foscolo, e l’introduzione di semafori per gestire la combinazione tra pedoni e veicoli.

Le simulazioni condotte attesterebbero importanti miglioramenti, con una netta riduzione delle code, un incremento della velocità addirittura del 60% e tempi di attesa in calo, da 56 a 22 secondi. L’intervento proposto, inoltre, non richiederebbe investimenti infrastrutturali (ed economici) eccessivi. Nel complesso, il piano mira a ridisegnare la mobilità lungo il Lago di Como, combinando infrastrutture intelligenti, regolamentazione mirata e soluzioni sostenibili con l’obiettivo di gestire al meglio i flussi turistici e le esigenze dei residenti.