(ANSA) – BOLZANO, 02 LUG – I rifugi dell’Alpenverein Südtirol (Avs) hanno aperto la stagione estiva. L’ultima ad aprire è stata la Rieserfernerhütte, il rifugio Avs più alto dell’Alto Adige – situato a 2.798 metri di quota. I gestori invitano gli escursionisti che si fermano solo per una breve pausa, come anche quelli che pernottano, a rispettare il galateo di alta quota. Bastano infatti un po’ di educazione e buonsenso e la pacifica convivenza nel rifugio è garantita. Chi desidera pernottare dovrebbe assolutamente prenotare in anticipo. In questo contesto, l’Avs invita anche a comportamenti rispettosi all’interno dei rifugi. Ogni anno in primavera i gestori dei rifugi iniziano i preparativi per la nuova stagione. A seconda della quantità di neve presente, i rifugi Avs vengono controllati, arieggiati, puliti e riforniti con tutto il necessario per gli ospiti. A fine maggio, sulla Rieserfernerhütte c’era ancora neve, oggi ne restano alcuni residui. Il Rifugio Sesvenna rimarrà chiuso quest’estate, come già annunciato più volte, a causa di lavori di ristrutturazione. Non ci sono alternative di pernottamento in quota nelle vicinanze. L’Avs invita tutti coloro che pianificano escursioni verso i rifugi o in alta quota a consultare il bollettino meteo, ma anche a informarsi sulle condizioni attuali del percorso su portali specializzati – ad esempio alpenvereinaktiv.com. "Chi vuole pernottare in un rifugio dovrebbe prenotare il proprio posto letto online in anticipo", consiglia Martin Knapp, responsabile del settore rifugi dell’Avs. Già ora le prenotazioni sono buone e, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, i posti letto risultano addirittura più prenotati. La tessera di un’associazione alpina dà diritto ai prezzi riservati ai soci nei rifugi dell’arco alpino, ma non garantisce automaticamente un posto letto. Inoltre, chi non può più rispettare la prenotazione dovrebbe assolutamente avvisare il gestore del rifugio. "Non è solo una questione di buona educazione, ma anche di sicurezza in montagna: se gli ospiti non arrivano, il gestore cercherà di contattarli e, se necessario, attiverà la catena dei soccorsi", spiega Knapp. Il galateo del rifugio comprende anche un uso consapevole delle risorse idriche ed energetiche, l’uso del sacco a pelo da rifugio e delle pantofole da rifugio, nonché il deposito di attrezzatura e abbigliamento bagnato o sporco negli spazi appositamente previsti. Va rispettata anche la "Hüttenruhe", il silenzio del rifugio, ovvero niente chiasso tra le 22 e le 6, perché ci sono alpinisti che si alzano prima dell’alba per intraprendere escursioni faticose e anche pericolose e devono essere riposati. (ANSA).