Nel comasco, i due presìdi per la tutela della salute e della legalità nei luoghi di lavoro, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e l’U.O.C. PSAL di ATS Insubria (Unità Operativa Complessa P.S.A.L. – Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), si trovano in uno stato di sotto-dimensionamento. A lanciare l’allarme è la Uil del Lario, che segnala “una carenza strutturale e crescente, ormai incompatibile con l’efficace svolgimento delle funzioni pubbliche di controllo e vigilanza”.
Nella sede comasca dell’Ispettorato del Lavoro, a fronte di 80 unità previste, a fine 2024 solo 43 risultavano operative: una carenza del 46,25%.
Il quadro non migliora per l’Unità operativa complessa di ATS Insubria: oggi su 16 medici previsti tra Como e Varese ne sono presenti solo 13; nessun dirigente sanitario risulta in servizio e nel personale tecnico vi è una sola unità su otto previste; tra i tecnici sanitari 42 risultano effettivi su 47. Tutto questo mentre le recenti delibere regionali fissano obiettivi di incremento delle attività ispettive pari al +20% rispetto al 2024. Inoltre, alla sede ATS di via Castelnuovo a Como manca da mesi un servizio di vigilanza all’ingresso.
“Non possiamo più considerare la prevenzione e il controllo sul lavoro come settori residuali – dichiara Dario Esposito, coordinatore della Uil del Lario – Dopo la firma del protocollo per la sicurezza in Prefettura, il silenzio non sarebbe solo grave: sarebbe imperdonabile. Per questo abbiamo scritto ai rappresentanti politici del territorio”.
“Riteniamo che ATS possa attivarsi per stipulare una convenzione con il servizio di vigilanza della ASST Lariana, – aggiunge Massimo Coppia, segretario generale della Uilfpl Lario Brianza – Una scelta che consentirebbe di garantire maggiore efficacia e tempestività negli interventi. Per quanto riguarda invece la cronica carenza di tecnici della prevenzione, rivolgiamo un appello deciso a Regione Lombardia affinché si intervenga con urgenza sul piano delle dotazioni organiche”.
“I presìdi di accertamento sono garanzia di attenzione verso due aspetti cruciali del mondo del lavoro, la sicurezza e il contrasto al lavoro nero. – conclude Salvatore Iacullo, segretario generale della Uilpa Como – Dove il controllo viene meno, aumenta l’insicurezza”.