Nuovo Sinigaglia: i residenti della zona di Villa Olmo attendono con ansia il 2 agosto per capire se l’autosilo previsto nell’area del Pulesin resta confermato nell’ambito del progetto di riqualificazione dello stadio. “Se l’intervento sul comparto fosse ancora previsto – dicono – ci vedremo costretti a procedere con un ricorso legale presso le sedi competenti”.
Gli abitanti hanno già portato avanti le loro istanze rispetto alla nuova costruzione da 400 posti che si troverebbe a ridosso, dell’ampio parco di via Da Vinci. Queste sono le indiscrezioni filtrate fino ad ora che dovranno trovare poi ulteriori conferme. Per tutelare l’area a maggio più di 60 abitanti delle vie Da Vinci, Bellinzona, Zamenhof e dintorni, si sono riuniti e hanno realizzato nelle scorse settimane un video-appello in cui si rivolgevano direttamente al Como 1907 e al suo presidente Mirwan Suwarso oltre che allo studio di progettazione che ha elaborato la riqualificazione dell’impianto cittadino, per salvaguardare il polmone verde. Il parcheggio – da quel poco che era filtrato – avrebbe il suo ingresso nei pressi del parco di 3.500 metri quadrati di via Da Vinci. Agli stessi destinatari è stato inoltrato un nuovo appello. “Confidando nel vostro buonsenso e nella bontà delle vostre future scelte progettuali – si legge – desideriamo ribadire il dissenso da parte di noi residenti in merito all’ipotesi di realizzazione di un silos multipiano nell’area Pulesin”. “La costruzione del suddetto impianto comporterebbe un danno irreversibile al quartiere e un impatto devastante anche dal punto di vista viabilistico, compromettendo qualità di vita e sicurezza della circolazione” aggiungono ribadendo di essere pronti a procedere con un’iniziativa legale.
Le modifiche alla prima ipotesi progettuale
Lo scorso 4 luglio – è noto – in Comune si è riaperta la conferenza dei servizi, alla luce delle variazioni al progetto del nuovo stadio portate avanti dal Como 1907, rispetto al piano presentato a febbraio e alla luce delle richieste della Soprintendenza in primis. Le modifiche presentate avrebbero però soddisfatto solamente in minima parte il parere dell’ente. Nel nuovo documento l’altezza è stata resa omogenea e abbassata a 19 metri (inizialmente si arrivava fino a 22), ma – vale la pena ricordarlo – si chiedeva di scendere a 16. I volumi verso il Monumento ai Caduti vengono ridotti soltanto di poco mentre diminuisce di mille posti, la capienza, scendendo così a 14mila.
Gli enti coinvolti dovranno ora valutare il nuovo piano e presentare eventuali osservazioni. Il responso è fissato, almeno per il momento, al prossimo 2 agosto.