“Riapertura straordinaria delle iscrizioni per la classe prima”. La richiesta era stata annunciata e ora è stata messa nero su bianco e inviata al dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Como, Giuseppe Bonelli. Il mittente è l’Associazione culturale Nova Como, il documento è firmato dal presidente Vincenzo Falanga.
Dopo le sentenze del Tar della Lombardia che ha riconosciuto “l’illegittimità degli atti adottati dalla Giunta comunale per difetto assoluto di competenza” si chiede di garantire la continuità didattica ed educativa dei plessi “Sauro” di via Perti e “Carluccio” di via Volta.
L’associazione si rivolge al provveditore per “un tempestivo intervento che consenta la riapertura straordinaria delle iscrizioni per la prima elementare” poiché le famiglie, nella sessione di iscrizione dello scorso febbraio, non hanno potuto procedere perché la scuola non era tra quelle in elenco, in quanto destinata a chiusura. In alternativa, “nel caso in cui per ragioni tecnico-amministrative non fosse possibile”, si chiede di avviare un confronto con i genitori delle tre classi prime formate alla “Corridoni” (scuola proposta in sostituzione all’interno dello stesso Istituto Comprensivo) valutando l’opzione di attivare, eventualmente, una classe “distaccata” della “Corridoni” nei locali della “Sauro”. Questo anche alla luce del fatto che alcune famiglie con più figli (uno che inizia la prima e un altro invece che finisce il ciclo in via Perti) si troverebbero ad affrontare disagi e difficoltà organizzative. Così come si domanda di valutare la volontà di tornare in via Perti, a seguito della sentenza del Tar, per chi aveva iscritto i figli in altri plessi del territorio.
Infine nella lettera si parla anche della scuola dell’Infanzia “Carluccio” chiedendo che vengano confermate le preferenze espresse attraverso il modulo di iscrizione messo a disposizione dall’Istituto Comprensivo nel corso dell’anno scolastico appena concluso e che venga data la possibilità di accogliere nuove iscrizioni, indicandone tempi e modalità.