Nel Comasco si registra una sostanziale stabilità nelle assunzioni rispetto al luglio dell’anno scorso, con un incremento di 140 contratti, ma nel 75% dei casi si tratta di contratti a termine e le aziende affrontano difficoltà crescenti nel reperire personale specializzato. È il quadro tracciato per il mese di luglio 2025 dalla Uil del Lario, sulla base delle rilevazioni del sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere in accordo con Anpal.
A Como e provincia si registrano 4.410 assunzioni in valore assoluto, 3.320 nei servizi, 1.020 nell’industria e 60 nel settore primario. Nel 50% dei casi, le imprese hanno dichiarato difficoltà a reperire le figure ricercate. Ancora una volta i dati confermano che il contratto a termine è quello prediletto dalle aziende, mentre le assunzioni a tempo indeterminato si concentrano nell’industria manifatturiera, seguita da commercio e costruzioni. Ad assumere sono soprattutto le piccole imprese, quelle fino a 49 dipendenti. Le figure professionali più ricercate in provincia sono gli esercenti e gli addetti nelle attività di ristorazione (950 unità).
Nel mese di luglio a Como, 390 assunzioni previste sono stati riservate ai laureati, 1.160 a chi ha un titolo di studio secondario, in particolare nei settori turismo ed enogastronomia, 1.780 ingressi a chi ha una qualifica professionale, soprattutto con indirizzo di ristorazione, e 90 sono le figure professionali assunte con titolo ITS, di difficile reperimento nel 67% dei casi.
“Dietro a questa apparente tenuta, – commenta il coordinatore della Uil del Lario, Dario Esposito – si nascondono criticità strutturali. In questo scenario, i tavoli di crisi territoriale istituiti in Provincia rappresentano un’opportunità per riflettere insieme, superando la mera gestione dell’emergenza, per giungere a vere e proprie cabine di regia territoriali, in cui istituzioni, sindacato, associazioni datoriali, sistema formativo possano mettere a valore le tante competenze presenti”.
Avete voluto il turismo di massa straniero che spende i soldoni?
Così è aumentato tutto, sopratutto affitti come costo e reperibilità.
Conseguenza che i lavoratori stanno puntando altri lidi e altri posti fuori da Como.
Adesso visto i generosi introiti per gestori o aumentate gli stipendi o andate voi a sbrigare le faccende.
Fino a quando non scoppierà la bolla ovviamente