“L’obiettivo oggi è ripartire in maniera definitiva, con determinazione, provando a recuperare un po’ di tempo”. L’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione, il comasco Alessandro Fermi, guarda con fiducia alla ripartenza a pieno ritmo del cantiere della Variante della Tremezzina, forte delle rassicurazioni ricevute dal ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini. “Ho avuto modo di confrontarmi con il ministro in questi giorni, – dice Fermi – che mi ha rassicurato sia rispetto allo stanziamento delle maggiori risorse che servono, sia rispetto al fatto che da settembre il cantiere non dovrà avere più intoppi e che possa lavorare con dei ritmi maggiori rispetto a quelli che erano stati previsti all’inizio”.
Intanto, ieri sera si è riunito il tavolo di coordinamento dei sindaci del Lago, che ha toccato anche la questione Variante. “Da settembre mi aspetto che i lavori ricomincino a pieno ritmo – dice Pietro Ortelli, sindaco di Griante – A questo punto, il tempo delle promesse è finito”.
“Ci aspettiamo più concretezza rispetto ai mesi scorsi – aggiunge Roberto Greppi, sindaco di Sala Comacina – Non ci sono problemi dal punto di vista economico, dunque speriamo che le promesse vengano mantenute. Chiediamo che si intervenga anche sulla messa in sicurezza del passaggio pedonale a Griante e sulla rotonda di Grandola”. Greppi definisce “interessante” la proposta di istituire la Ztl sulla Regina, lanciata nei giorni scorsi dal sindaco di Tremezzina Mauro Guerra per mitigare i disagi quotidiani vissuti sull’arteria. “Non so però se sarà fattibile – sottolinea Greppi – Abbiamo un problema di sovrannumero. Basti pensare che Sala Comacina, comune di 450 abitanti, nel 2024 ha registrato in 7 mesi 8mila presenze. La maggior parte di queste persone arriva sul territorio con l’auto. È complicato affrontare il problema del traffico”.