Calo dell’occupazione, crisi aziendali e carenza di personale qualificato: è il quadro poco incoraggiante che riguarda la filiera serica del distretto comasco-lecchese. Dall’altro lato, innovazione, sostenibilità e formazione aprono nuove prospettive di rilancio. I dati dell’Osservatorio Mercato del Lavoro Tessile della Provincia di Como aggiornati al primo semestre 2025 mostrano una situazione complessa, dove alle eccellenze si affiancano segnali di criticità. La filiera nel Comasco impiega oggi circa 12.300 addetti, con un calo dell’1,9% rispetto al 2023. A questo si aggiunge una contrazione delle esportazioni: nei primi nove mesi del 2024, si è registrato un calo del 6,8% per l’abbigliamento e del 12,2% per i tessuti, in particolare verso mercati tradizionali come Francia, Svizzera e Germania.
A preoccupare è anche la composizione demografica della forza lavoro: oltre il 30% degli addetti ha più di 45 anni e la quota degli under 35 è in forte diminuzione. Le aziende lamentano difficoltà nel reperire personale tecnico qualificato, soprattutto per le mansioni produttive più specializzate.
«Negli ultimi anni – sottolinea Paolo Malfitano, responsabile dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Como – il settore ha beneficiato della presenza di maestranze esperte, provenienti da storiche realtà chiuse negli ultimi due decenni. Ma oggi queste competenze stanno scomparendo con il pensionamento progressivo degli addetti senior, senza un adeguato ricambio generazionale. Il risultato è un vuoto di competenze che mette in difficoltà l’intera filiera.»
Un altro indicatore è quello delle crisi aziendali: nel primo semestre del 2025, oltre 1.400 lavoratori sono stati coinvolti in procedure di cassa integrazione, licenziamenti collettivi o cessazioni d’attività. Più della metà di questi casi riguarda imprese del comparto tessile. Le prospettive internazionali restano incerte, tra instabilità geopolitica e introduzione di nuovi dazi commerciali. Delle opportunità potrebbero emergere da mercati alternativi, oltre che da nicchie di mercato in espansione come l’eco-tessile e il design sostenibile attraverso lo sviluppo e la lavorazione di materiali innovativi che abbiano minore impatto ambientale.