Barche indisciplinate sul Lago di Como, tra eccessi di velocità e scarsa conoscenza delle norme di sicurezza. 65 controlli e 170mila euro di multe da parte della guardia di finanza dall’inizio dell’estate sul Lario nell’ambito dell’operazione “SecurLake 2025”.
Le unità navali del Corpo hanno, inoltre, eseguito 86 verifiche di polizia e sono stati svolti due interventi di soccorso.
Le infrazioni più frequenti
Le infrazioni più frequenti che vengono registrate sono quelle legate alla pericolosità della navigazione sotto costa, alla mancanza di documenti a bordo, all’assenza dei mezzi di salvataggio previsti e, come detto, all’eccesso di velocità. A questo proposito, peraltro, il 4 agosto scorso il Comune di Como ha emesso una specifica ordinanza urgente (ne parliamo qui), firmata dal sindaco Alessandro Rapinese, per il primo bacino del Lario – in vigore fino al 30 settembre – che prevede limiti più bassi. E nella giornata di ieri le Fiamme Gialle nello specchio d’acqua cittadino hanno fermato e multato un mezzo impiegato nell’attività di noleggio che non rispettava le nuove disposizioni che impongono di navigare, comunque in dislocamento, e cioè spingendo l’acqua lateralmente senza sollevarsi e planare sulla superficie, a una velocità massima di 10 nodi di giorno e 5 di notte.
Soltanto domenica scorsa, 3 agosto, era stata sanzionata un’imbarcazione che navigava a 30 nodi (circa 60 km/orari) sulle acque davanti al comune di Cernobbio superando peraltro anche il limite di 27 nodi che è in vigore sul lago.
La sicurezza sul Lario è una questione prioritaria visto l’aumento dei flussi turistici e la grande richiesta di noleggio. Prefettura, comuni e forze dell’ordine lavorano in stretta collaborazione e il provvedimento emesso da Palazzo Cernezzi è una risposta.